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Lotta al match fixing, l’Udinese a lezione con Sportradar

13 gennaio 2015 - 15:19

Il progetto 'Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive' realizzato dalla Lega di Serie A in collaborazione con Sportradar, ha fatto tappa oggi a Udine per una giornata di formazione ed educazione sul fenomeno del match-fixing dedicata ai giovani calciatori, allo staff tecnico e dirigenziale dell'Udinese Calcio.

Scritto da Redazione
Lotta al match fixing, l’Udinese a lezione con Sportradar

“Iniziative come queste dimostrano quanto sia alta l’attenzione da parte del mondo del calcio su un argomento che può rappresentare un potenziale fattore di rischio per gli atleti e di conseguenza in modo diretto o indiretto anche per le società – afferma il direttore sportivo dell'Udinese Calcio, Cristiano Giaretta - serve la massima attenzione perché molto spesso si cade in buona fede in errori che possono rovinare una carriera. L’incontro di oggi arricchisce i nostri giovani calciatori di una serie di informazioni molto utili per stare alla larga da qualsiasi rischio. Come Udinese, abbiamo avviato da alcuni anni una analoga attività di formazione e siamo del tutto allineati con le iniziative che coinvolgono collettivamente tutto il mondo del calcio. Siamo certi che tutto ciò servirà a sconfiggere il match-fixing”.

Nel corso del workshop formativo, che si è svolto presso lo stadio Friuli, sono state illustrate ai giocatori le modalità di individuazione e contrasto delle frodi sportive legate alle scommesse, le tecniche seguite per truccare una partita, e mostrati casi reali e concreti di match-fixing tratti dall’esperienza investigativa di Sportradar condotta a livello internazionale. Di grande importanza anche la disamina delle norme e sanzioni penali e sportive in vigore, al fine di fornire a tutti i partecipanti una reale ed adeguata preparazione sui rischi e pericoli legati al fenomeno. Ampio spazio, infine, al ruolo dei social network strumenti di contatto usati sempre più spesso dai cosiddetti fixers, per carpire la fiducia di atleti di ogni fascia di età e sfruttarne l’amicizia al fine di alterare il regolare svolgimento delle partite.

La giornata di formazione è stata condotta dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar Ag, società leader a livello mondiale nelle attività di contrasto e prevenzione delle frodi sportive. Attraverso il Fraud Detection System, il più avanzato sistema di monitoraggio dei flussi anomali a livello internazionale, Sportradar controlla per la UEFA tutte le partite delle squadre appartenenti alla Serie A e B dei 54 Paesi aderenti.

"Quella di Udine è una tappa molto importante, che segna la ripresa delle attività di formazione rivolte ai settori giovanili dei club di Serie A – ha commentato Marcello Presilla. L'Udinese si è distinta negli anni come fucina di nuovi talenti, sfornando generazioni di campioni provenienti da ogni parte del mondo. Così oggi abbiamo allenato questi giovani anche sotto il profilo dell'etica sportiva, mostrando loro i pericoli e le insidie legate al calcio scommesse in maniera chiara e concreta. Il programma Sportradar, in collaborazione con la Lega di Serie A, sta portando risultati altamente significativi sotto il profilo della crescita di consapevolezza di atleti e dirigenti sportivi. Nell'occasione desidero rivolgere un sentito ringraziamento all'Udinese Calcio per la disponibilità e la sensibilità mostrata su questo tema”.

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