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Sanatoria Ctd, Tavarelli (Sks365): "Riconoscimento dovuto, ma si intervenga su imposta unica"

05 febbraio 2015 - 09:14

Londra - La sanatoria governativa era un atto dovuto nei confronti di una attività che, a nostro giudizio e secondo una certa giurisprudenza, era già da ritenere legittima.

Scritto da Ac
Sanatoria Ctd, Tavarelli (Sks365): "Riconoscimento dovuto, ma si intervenga su imposta unica"

Quello che è avvenuto ora è il riconoscimento di una figura professionale come quella dell’operatore dei Ctd che effettua una intermediazione nella attività di scommessa e che esiste in altri paesi, come in Austria o in Belgio dove noi operiamo – e che mancava in Italia. Il governo, così facendo, ha colmato quindi un gap normativo”. A parlare è Paolo Tavarelli, presidente di Planetwin365 che – come noto – ha regolarizzato 1001 centri di raccolta scommesse versando lo scorso week end 10 milioni di euro.
LE RICHIESTE - Ma ora il progetto del bookmaker austriaco non si limita alla regolarizzazione. “Adesso quello che chiediamo - alla luce di un investimento fatto a tutela degli operatori e con evidenti benefici per le casse dello Stato – è che si intervenga in maniera in maniera seria sul mercato con una azione di equilibrio, partendo dall’imposta unica e adeguando il modello agli standard europei, per rendere competitivo il settore ed evitare le ricadute nell’illegalità magari puntando su altre forme di gioco non consentite”.
A CACCIA DI UNA CONCESSIONE – E non finisce qui. Per completare l’opera il bookmaker punta alla regolarizzazione anche sul lato online, cercando di acquisire una concessione ‘.it’ per convertire la propria offerta ‘dot com’. “L’online è il nostro fiore all’occhiello e puntiamo ad offrire anche in Italia la nostra migliore offerta che già offriamo all’estero. Per questo ci siamo già attivati per cercare di rilevare una concessione già esistente – non essendoci una gara disponibile per procedere altrimenti – e poter aumentare le possibilità. Poi saremo pronti con un’offerta completa, non solo di betting ma anche poker e casinò online. Tutto in vista del bando 2016, quando auspichiamo però che lo Stato abbia adeguato il modello a un sistema autorizzatorio. Altrimenti sarebbe stato solo parzialmente utile lo sforzo che abbiamo fatto”.
IL NUOVO BUSINESS CON SLOT E VLT – In realtà, però, la sanatoria governativa è stata particolarmente generosa con i Ctd visto che i centri che hanno scelto di diventare legali, andando ad acquisire una licenza ex articolo 88 del Tulps, potranno ospitare al loro interno anche slot e vlt. Diversamente da quanto accadeva prima, dopo i Monopoli di Stato avevano vietato l’offerta di slot in questi centri, mentre quella delle Vlt era negata a priori. Un valore aggiunto non certo da poco, tenendo conto che in questi ultimi mesi diventa sempre più difficile aprire sale vlt in Italia in virtù delle legge regionali che vietano nuove aperture. “Anche questo è un punto importante – conferma Tavarelli – e non a caso all’Ice di Londra stiamo già ricevendo molte visite da operatori di slot”.
AGENZIE PIU' PDC - Nel frattempo, Planetwin promette anche una futura rete di punti di commercializzazione a fianco delle 1000 agenzie: “Quello che abbiamo in mente è di creare – una volta avuta la concessione per l’online - una rete di punti di commercializzazione che possano vendere ricariche per i conti di gioco che ci permetteranno di diffondere sul territorio il nostro brand e di dare un’opportunità in più agli operatori. Con una formula che seguirà le regole previste dalla normativa vigente”

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