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Calcioscommesse, Peleggi (Adm): 'Togliere la D dalle giocate regalo a bookmaker illegali'

25 maggio 2015 - 08:14

I flussi di gioco legale affluiscono al totalizzatore nazionale che è in grado di controllare ogni singola giocata. Escludere la Serie D dal palinsesto avvantaggerebbe le reti illegali. Ne è convinto Giuseppe Peleggi, direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che dice la sua sull'operazione 'Dirty soccer', l'ultimo scandalo di calcioscommesse che ha colpito la Lega Nazionale Dilettanti e la Lega Pro.

Scritto da Redazione GiocoNews
Calcioscommesse, Peleggi (Adm): 'Togliere la D dalle giocate regalo a bookmaker illegali'

 


In un'intervista pubblicata sul Corriere dello Sport di domenica, Peleggi ha ribadito che nelle partite sotto la lente della Procura di Catanzaro “le combine sono antecedenti all'introduzione delle scommesse su Lega Pro e Dilettanti. L'inclusione è un'opportunità in più per i controlli e un ostacolo maggiore per chi trucca le partite. Basti ricordare che il primo episodio di combine esplose nel calcio negli anni '70 quando le scommesse non erano consentite".

 

CONTROLLI COSTANTI - Il direttore generale Adm ricorda che "il sistema di monitoraggio del gioco anomalo sulle scommesse sportive (GASS) verifica in tempo reale e lancia un 'alert' se le puntate su un risultato comportano una variazione eccessiva rispetto alla quota iniziale e se la raccolta sull'esito di ogni scommessa è superiore ad una soglia fissata. L'Agenzia verifica ulteriori variabili quali la posizione di classifica incongrua rispetto agli esiti giocati, la presenza di numerose giocate frazionate per eludere la normati va sull'antiriciclaggio, la concentrazione del gioco in un preciso ambito territoriale".


CONTRO IL GIOCO ILLEGALE - "Non è facile fare stime sul gioco illegale", sottolinea Peleggi. "Ipotizziamo si tratti di circa la metà delle scommesse complessive. Molte delle scommesse sulle partite sotto esame sono transitate su circuiti esteri, anche in paesi dell'Estremo Oriente. L'Agenzia proseguirà nel suo compito di combattere le reti illegali e monitorare il gioco legale garantendo la corretta osservanza delle norme da parte dei concessionari e sensibilizzando lo scommettitore sui vantaggi della rete autorizzata. Dal 2007 ad oggi, ad esempio, abbiamo segnalato e fatto chiudere oltre 5.300 siti illegali".

 

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