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Calcioscommesse, Tommasi (Aic): 'Controllare fenomeno anche dall'estero'

26 maggio 2015 - 13:38

“Si è arrivati a trovare determinate situazioni anche nel calcio cosiddetto minore. Chi si interessa di calcio lo fa talvolta per commettere illeciti. È un fenomeno che muove milioni all’estero, che non possiamo controllare solo dall’Italia”. Così l'ex calciatore Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori torna su 'Dirty Soccer, l'inchiesta sul calcioscommesse che ha colpito la Lega Nazionale Dilettanti e la Lega Pro.

Scritto da Redazione GiocoNews
Calcioscommesse, Tommasi (Aic): 'Controllare fenomeno anche dall'estero'

 

Tommasi, intervenuto sabato sera in diretta alla trasmissione 'Che tempo che fa' condotta da Fabio Fazio, ha ricordato come l'Aic abbia sempre avvertito il tema delle scommesse come un problema serio e che coinvolga non solo il mondo dei professionisti ma anche quello dei dilettanti.


Il presidente Aic si è poi espresso oggi sulla possibilità di eliminare le scommesse sulle partite di Lega Pro e serie D alla luce degli ultimi scandali, come proposto giorni fa dal deputato Sel Giancarlo Giordano e duramente osteggiato dal direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Giuseppe Peleggi. "Le scommesse in ambito Dilettanti non le percepiamo come una cosa utile. Chi gestisce il fenomeno dice che averle legalizzate evita il problema di quelle illegali. Per noi deve valere il fatto di non poterle quotare. Di sicuro non decidiamo noi, certamente è difficile gestire la possibilità di scommettere e non solo su questi campionati. E' talmente vasta la possibilità di scommettere che dobbiamo percorrere anche altre strade per combattere il fenomeno".

 

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