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Scommesse online, Polizia scopre truffa per migliaia di euro

09 giugno 2016 - 09:16

La Polizia di Sassari denuncia per riciclaggio e frode informatica un pregiudicato che rubava identità per scommesse online sottraendo dai conti migliaia di euro.

Scritto da Redazione
Scommesse online, Polizia scopre truffa per migliaia di euro

 


Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari hanno scoperto e denunciato all’autorità giudiziaria un pregiudicato residente nella provincia di Napoli, nei confronti del quale sono stati raccolti consistenti indizi di colpevolezza per i reati di riciclaggio, frode informatica e sostituzione di persona. Le approfondite investigazioni avevano preso avvio dopo la denuncia presentata alcuni mesi fa in Questura da un cittadino sassarese che aveva segnalato diversi movimenti di conto anomali sulla propria carta di credito per operazioni a lui completamente sconosciute. Dai primi accertamenti si poteva constatare che la carta di credito era stata violata da ignoti pirati informatici che, dopo aver rubato le coordinate di accesso, erano riusciti ad effettuare indisturbati numerose operazioni bancarie, in alcuni casi per scommesse online.

Le numerose transazioni illecite, si legge in una nota della polizia, "erano state effettuate con la spendita, a sua volta, del nominativo di altre ignare persone, residenti in varie parti d’Italia, che, a loro volta, avevano subito il pishing, ovverosia, il furto informatico di identità, tecnica utile ai malfattori per impedire alla Polizia di essere individuati. Benchè i criminali fossero sempre attenti a non lasciare tracce, erano state minuziosamente analizzate alcune operazioni online di pagamento di alcune giocate" su un sito di scommesse di un concessionario operante in Italia.
 
GIOCATE PILOTATE - L’analisi incrociata dei dati, anche con il supporto tecnico dell’Ufficio Antifrodi del concessionario "ha permesso di scoprire che alcune giocate erano chiaramente pilotate; infatti, i numerosi account di giocatori on-line risultati chiaramente falsi erano riconducibili a 'giocatori virtuali' che avevano partecipato alle scommesse ed avevano perduto deliberatamente e volontariamente le rispettive giocate all’unico scopo di giustificare ufficialmente e così consentire il trasferimento del premio di ciascuna giocata del tavolo a favore del vincitore della partita, complice della combine, titolare di un preciso conto gioco. La truffa così ben articolata aveva dunque lo scopo finale di 'ripulire' i denari provento dalle frodi telematiche con incasso dei proventi da reato, ufficialmente vinti al gioco e dunque, apparentemente posseduti legittimamente, di cui l’indagato si era infine impossessato al termine di normali operazioni di prelievo presso sportelli Atm ubicati in provincia di Napoli e Salerno", si legge ancora nella ricostruzione della Polizia.

TRUFFA PER MIGLIAIA DI EURO - Pertanto, "l’apertura di specifici account per conti gioco, e la partecipazione a finte giocate online, con lo stratagemma del riparo dietro le generalità di ignare persone realmente esistenti era lo schermo apparentemente legale per esercitare sistematicamente il riciclaggio del denaro trafugato da carte di credito di ignari titolari e provento dalle frodi informatiche subite. Sono in fase di identificazione numerose altre persone offese dal reato. Sono state scoperte movimentazioni di denaro per diverse decine di migliaia di euro di valore e sono in corso indagini tese all’identificazione dei complici".
 

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