Match Fixing: Bach (Cio) 'Indispensabile cooperazione tra tutti gli attori'
Occhi puntati sul contrasto al match fixing nel Forum Internazionale per l'integrità nello Sport (Ifsi) del Cio.
Scritto da Mc
A Losanna la seconda edizione del Forum Internazionale per l'integrità nello Sport (Ifsi) nello scenario del Museo Olimpico e su iniziativa del Comitato Olimpico Internazionale (Cio).
Sulla scia del successo della prima edizione di due anni fa, che rappresenta un altro importante passo verso la realizzazione dell'Agenda Olimpica 2020, l'evento, presieduto dal Presidente del Cio Thomas Bach, ha riunito circa 180 partecipanti in rappresentanza dei governi, l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc), il Consiglio d'Europa, l'Unione europea, l'Interpol, l'Europol, operatori di scommesse sportive, le autorità nazionali di regolazione, le parti interessate del movimento olimpico e altri esperti per collaborare in materia di protezione dello sport.
Il "forum evidenzia quanto strettamente è collegato il bene di un governo alla credibilità dello sport", dichiara il presidente del Cio, Thomas Bach, durante il suo discorso di apertura. "Il ruolo dello sport nella società continua a crescere e le aspettative del pubblico per quanto riguarda la credibilità delle organizzazioni sportive sono alte. Gli standard di buon governo sono in continua evoluzione per ognuno di noi. Questo è un motivo in più per cui diciamo che in un mondo interconnesso, questi problemi e questa diffidenza verso pratiche scorrette riguardano tutti noi. Questo è il motivo per cui, quando si guarda indietro alle tante iniziative che abbiamo messo in atto nel nostro ultimo incontro, vediamo quanto sia importante questo scambio aperto e una stretta cooperazione".