Financial Times: oltre il 50% del gaming online in Europa
Con un articolo di approfondimento dedicato al mercato europeo del gaming il quotidiano economico Financial Times descrive il dominio delle società Uk.
Scritto da Redazione GiocoNews.it
Le imprese con sede nel Regno Unito hanno a lungo beneficiato di non essere strettamente regolamentate come accade altrove, in Europa nel mondo. In questo modo le società inglesi e irlandesi hanno potuto dominare il mondo del gioco e del settore delle scommesse online. E’ la tesi proposta e dimostrata dal quotidiano economico Financial Times che, dati e grafici alla mano, ha evidenziato le differenze e le implicazioni economiche nel business tra le regolamentazioni dei diversi paesi. Illustrando come, in alcuni paesi, tra cui per esempio la Cina e l'India, i divieti sul gioco online hanno spinto i mercati sommersi, creando giri di miliardi di dollari “in nero” per le scommesse. Nell’analisi emerge anche come altri mercati importanti, come quello della Germania, applicano restrizioni rigorose che hanno impatti significativi sui business e non solo.
Nel grafico riportato dal quotidiano (di cui riportiamo una parte) viene mostrata la quota di mercato dell'Europa rispetto ad altre grandi regioni.
L’analisi si concentra poi sul mercato delle scommesse sportive le quali generano la metà di tutte le entrate globali di gioco. Mentre le più grandi aziende di gioco sul territorio tendono ad essere principalmente attive in Nord America e in Asia (in testa alla classifica c’è il gruppo Las Vegas Sands, seguito da Mgm e Galaxy Entertainment, quindi il gruppo Sands China), le più grandi aziende online hanno sede in Europa (guidate da Bet365, PaddyPower–Betfair e The Stars di Amaya, nell’ordine).
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(Fonte grafico: Financial Times, per leggere l'articolo completo clicca qui)