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Tar Campania: 'Processo pendente per mafia, si a revoca licenza gioco'

23 maggio 2018 - 11:00

Il Tar Campania conferma la revoca della licenza di gioco ad esercente coinvolto in procedimento penale per un reato con aggravante mafiosa.

Scritto da Fm
Tar Campania: 'Processo pendente per mafia, si a revoca licenza gioco'

 


"La pendenza a carico del ricorrente dell’indicato procedimento penale — peraltro, per un titolo di reato che risulta qualificato dall'aggravante mafiosa -, comporta che, ai fini della valutazione dei contrapposti interessi coinvolti, la proposta istanza cautelare non possa essere positivamente delibata, rendendosi necessario un compiuto vaglio delle opposte prospettazioni come tale preclusa nella presente fase".

Questa una delle motivazioni con cui il Tar Campania ha respinto l'istanza cautelare di un esercente contro il questore della Provincia di Salerno per l'annullamento del decreto con il quale è stata revocata la licenza rilasciata ai sensi dell'art. 88 del Tulps, per l'esercizio dell'attività di commercializzazione dei giochi pubblici.


"Nella materia delle licenze di pubblica sicurezza, l'Amministrazione dell'Interno ha un potere ampiamente discrezionale per valutare con il massimo rigore qualsiasi circostanza che consigli l'adozione del provvedimento di rilascio, revoca o rinnovo di un'autorizzazione di polizia, potendo esercitare il suo potere nel rispetto dei canoni tipici della discrezionalità amministrativa, sia sotto il profilo motivazionale che sotto quello della coerenza logica e della ragionevolezza, cosicché, alla luce dell’istruttoria espletata dell’amministrazione, allo stato ed impregiudicata ogni ulteriore valutazione, non appare dirimente la circostanza, rilevante ai fini della sola valutazione operata nella fase cautelare del procedimento penale, del possesso della richiesta autorizzazione (Cons. Stato, IV, 5.7.2000, n. 3709)", ricordano i giudici amministrativi.
 
Per il Tar, in definitiva, sono "insussistenti, in punto di fumus, i presupposti per la concessione della richiesta misura cautelare".
 

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