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Ice 2019, Ferrero (SportRadar): ‘Modello italiano tornerà vincente’

07 febbraio 2019 - 09:42

All'Ice di Londra Ferdinando Ferrero, Sales director di Sportradar, traccia gli scenari del mondo del betting ed esprime fiducia nella 'rinascita' del modello italiano.

Scritto da Ac
Ice 2019, Ferrero (SportRadar): ‘Modello italiano tornerà vincente’

Londra - Finché c’è sport, c’è speranza. Anche per il gioco pubblico. Si potrebbe riassumere con queste parole il messaggio, sicuramente ottimista, lanciato dall’Ice di Londra da Sportradar, rispetto al futuro del settore in Italia.
“L’interesse generale verso lo sport è in continua crescita, e questo rappresenta la miglior garanzia per la continuità del settore. Guardiamo anche noi con preoccupazione alle recenti disposizioni legislative locali sul business, e, prima ancora che a quelle, ad un clima di malessere diffuso in Italia da parte dell’opinione pubblica verso tutti gli attori della nostra filiera.

Siamo persuasi però che il settore abbia al suo interno le risorse per riaffermare l’importanza di avere un modello di business regolamentato. Non dimentichiamo che in tutto il mondo si moltiplicano i segnali in questa direzione, è sufficiente pensare all’impetuosa partenza di un mercato primario come quello statunitense, in cui diversi Stati locali sono in rampa di lancio”, afferma Ferdinando Ferrero, Sales director di Sportradar.
 
Come sta cambiando il settore del betting in Italia e dove vedete concentrati i maggiori sviluppi tra online e retail?
“Sta crescendo in misura importante il ricorso alla tecnologia come strumento per usufruire dei prodotti betting, in particolare il segmento mobile. Senz’altro il canale telematico ha importanti margini di sviluppo davanti a sé ma le sinergie tra i due ambiti, fisico ed online, sono del tutto evidenti. E siamo convinti che nel nostro Paese l’approccio all'esperienza ‘fisica’ di gioco avra’ nei prossimi anni una marcata connotazione tecnologica”.
 
A livello generale, vedete possibilità nel mondo degli eSports? Sia in termini generali che nel betting? E in Italia?
“Certamente vediamo possibilità di sviluppo del settore e di generare valore, sia, primariamente, in termini generali, che per quanto concerne il betting. Del resto, aumentano in modo sostenuto nel mondo gli investimenti di aziende di primaria importanza, operanti in ambiti molto diversi tra loro, a supporto di iniziative e progetti vari legate agli eSports. In Italia siamo ancora un po' indietro, ma si colgono segnali di interesse crescente che crediamo sfoceranno presto in iniziative concrete e rilevanti; per quanto concerne invece specificamente il betting, è necessario che vengano stabilite in modo chiaro le regole d’ingaggio, e che le stesse definiscano un perimetro operativo sufficientemente attrattivo da invogliare i concessionari a fare investimenti in questa direzione”.
 

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