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Passion Group:'Per i Pvr due priorità, tutela delle attività e automazione'

20 marzo 2019 - 09:57

Passion Group, la rivelazione di Enada Rimini: 'I servizi del punto vendita ricarica, due priorità: tutela delle attività e automazione'. 

Scritto da Ca
Passion Group:'Per i Pvr due priorità, tutela delle attività e automazione'

Una delle novità di Enada Primavera, lo show del gaming nazionale e internazionale andato in scena dal 13 al 15 marzo, è stato di sicuro lo stand di Passion Group, una società di consulenza e di marketing con una decennale esperienza nel settore del gioco online, che ha attratto tantissimi curiosi e visitatori per uno sviluppo futuro nel mercato che pare aprire scenari davvero positivi.

"L’azienda ha maturato il know-how necessario per soddisfare ogni esigenza in materia di gioco online, consigliando gli strumenti e i partner migliori per entrare nel mercato. Noi facciamo formazione e consulenza a tutti i pubblici esercizi interessati ad inserire il servizio del punto vendita ricarica". A parlare è il ceo di Passion Goup, l’ing. Domenico Lagrotteria, manager con lunghissima esperienza nel settore del gioco pubblico italiano, una garanzia insomma, insieme ad una struttura competente e preparata di una start up interessantissima per il mercato.

Tutto nasce da un'esigenza. Anzi, dalla confusione che regna nel settore: "Sì, in effetti c'è grande confusione e molte incertezze da parte dei gestori dei locali che vogliono inserire il servizio del punto vendita ricariche. Non sanno cosa fare, chiedono se possono accettare scommesse all’interno dell’attività, se possono ricaricare i conti e se possono pagare le vincite. Questo nasce dalla confusione generale che ruota intorno ai punti vendita di ricarica. Prima di tutto noi chiariamo ai nostri interlocutori che il punto vendita ricarica non è un’attività primaria ma un servizio aggiuntivo per ampliare l’offerta disponibile per i propri clienti. I guadagni del punto vendita ricarica come servizio aggiuntivo all’interno di un’attività esistente sono un di più, quelli come attività primaria rappresentano invece l’unica fonte di sostenibilità. Spesso questo non è chiaro e come conseguenza si ha un utilizzo distorto del PVR.

 

 

Il punto vendita ricariche può assistere i clienti nella registrazione del conto gioco, può vendere ricariche conto gioco per conto del concessionario e può pagare gli importi liquidati dal Concessionario relativi agli importi prelevabili dal conto gioco. Il gestore non deve mai intervenire sui conti gioco dei propri clienti: è il cliente a dover convertire la ricarica scratch acquistata in ricarica conto gioco ed è sempre lui a comunicare direttamente al concessionario generando l’istanza di prelievo presso punto vendita. Nel pubblico esercizio in cui vengono i servizi del punto vendita ricarica non si raccolgono scommesse ed il gestore non può pagare le vincite. Chi ha bisogno di questi servizi all’interno della propria attività si deve munire di una concessione terrestre.
In generale noi facciamo sempre un esempio: la differenza tra le agenzie scommesse e i servizi del PVR è come quella esistente tra un centro Tim ed un tabaccaio che fa ricariche Tim. Per il tabaccaio le ricariche sono un servizio aggiuntivo per ampliare l’offerta disponibile per i propri clienti, non può vendere schede Tim. Noi siamo nati per “assistere” il gestore e fornire quante più informazioni possibili sulla normativa di settore. ", prosegue Lagrotteria.
Dicevamo delle partnership? "Siamo riusciti a concludere un accordo da segnalatore con Microgame e Eplay-24, forse al momento i due migliori concessionari disponibili per la raccolta a distanza. Le attività che si affidano alla nostra consulenza possono scegliere con quale dei due concessionari contrattualizzarsi. Passiongroup segnala le attività interessate d inserire il PVR ed è il Concessionario che decide se contrattualizzarli. La nostra attività è preparatoria e di formazione.”
 
 
Parlava anche di strumenti che “semplificano” la gestione dei servizi del punto vendita ricarica: “Grazie alla partnership con Euromatika, ai gestori delle attività consigliamo Faraoniko, il software con il modulo punto vendita ricarica per gestire tutti i servizi del PVR, e Un1Ko, la soluzione su misura per automatizzare il Pvr - spiega il ceo - un distributore automatico che consente di automatizzare tutte le operazioni del pvr senza bisogno di impiegare risorse umane. I servizi del punto vendita ricarica per essere realmente efficaci ed utili non devono comportare costi e dispendio di tempo per il gestore dell’attività. Come più volte ripetuto nel corso dell’intervista, per noi il pvr è un servizio aggiuntivo in un’attività esistente, non deve mai diventare un’attività primaria in termini di dispendio di tempo, di risorse e di costi. L’automazione garantita alle attività da Un1Ko è, secondo la mia visione, fondamentale per il successo di questa impostazione".
Sembra essere un canale giusto vista la grande lotta del Governo e degli enti locali alle slot? "Il gioco sembra spostarsi sempre di più sull'online, ormai gli utenti finali si stanno rendendo conto che le forme di intrattenimento sull’online sono molteplici e decisamente migliori grazie ad un payout del 97% contro il 68% attuale del mercato degli apparecchi con vincita in denaro".
Come sta andando anche se la start up è davvero agli inizi? "Oltre 40 attività hanno scelto di avvalersi della nostra consulenza stipulando un contratto con il Concessionario di gioco da noi consigliato. Il mercato è davvero grandissimo (difficile fare stime, ma un numero di 100mila punti in tutta Italia, non sembra così distante dalla realtà, ndr) e contiamo di crescere sempre di più", conclude Lagrotteria.  

Passion Group, la rivelazione di Enada Rimini: 'I servizi del punto vendita ricarica, due priorità: tutela delle attività e automazione'.

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