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Calvi (Glms) al Bsis: 'Best practices e legalizzazione scommesse al centro'

03 ottobre 2019 - 07:38

Il presidente Glms, Ludovico Calvi, sottolinea l'importanza della condivisione delle migliori pratiche tra i regolatori al Brazilian Sports Integrity Summit. 

Scritto da Ca
Calvi (Glms) al Bsis: 'Best practices e legalizzazione scommesse al centro'

Il presidente Glms, Ludovico Calvi, è intervenuto il 2 ottobre al Brazilian Sports Integrity Summit. Organizzato dall'International Governance and Risk Institute (GovRisk), questo vertice di riferimento ha creato una piattaforma per favorire la cooperazione tra il settore pubblico e quello privato con l'obiettivo di trovare soluzioni innovative per proteggere collettivamente il futuro dello sport brasiliano dalle manipolazioni della concorrenza e dalla corruzione.

"È fondamentale che l'imminente regolamentazione delle scommesse sportive in Brasile possa creare le condizioni per la sostenibilità del mercato in termini di fattibilità fiscale, commerciale e operativa - spiegano da Glms - la lotta contro gli operatori illegali dovrebbe anche essere una prerogativa del regolamento, mentre la salvaguardia dell'integrità dello sport è di fondamentale importanza in una terra in cui lo sport è la più grande passione del paese". Calvi ha supportato il Ministero delle finanze brasiliano nel processo di definizione dei pilastri chiave della legislazione sulle scommesse sportive nel paese, sottolineando, ancora una volta, l'importanza di un quadro normativo sostenibile, che può combinare le esigenze del mercato con la responsabilità sociale.

Il presidente Glms ha sottolineato che "la legalizzazione delle scommesse sportive in Brasile potrebbe anche ispirare altri paesi della regione, a lavorare verso un processo di legalizzazione con l'obiettivo di gestire e prevenire il traffico di siti di scommesse illegali". In questa occasione, Ludovico ha anche sottolineato "l'importanza delle misure contro le scommesse sportive illegali, come richiesto anche dalla Convenzione del Consiglio d'Europa sulle manipolazioni delle competizioni sportive".

 

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