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Allarmi accesi in agenzia: la protesta degli operatori di scommesse

09 maggio 2020 - 09:33

Nella serata di sabato 9 maggio l'iniziativa degli operatori di scommesse per protestare contro la nuova tassa prevista dal Governo sul settore: allarmi accesi in molte agenzie.

Scritto da Riccardo Calantropio, consulente esperto di betting
Allarmi accesi in agenzia: la protesta degli operatori di scommesse

Su iniziativa di Angelo Basta dell’associazione Agire, di concerto con altre associazioni di gestori, alle 18 di oggi – sabato 9 maggio - saranno accesi, in molte agenzie, gli allarmi, per protestare contro l’annunciato nuovo prelievo dello 0,75 percento sulle scommesse per alimentare il “Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale”.

Un'iniziativa che è già stata condividisa da moltissimi gestori di agenzie di scommesse, essendo palese che questi operatori verrebbero penalizzati, come lo saranno anche e soprattutto le società concessionarie, visto che questo nuovo prelievo inciderebbe anche sulla raccolta online. Cosa di cui i gestori sono ben consapevoli; ma nell’auspicio di nuovi rapporti contrattuali (già proposti nel nostro articolo del 5 maggio) tra concessionari e gestori, che fino ad oggi hanno sempre visto diminuire il proprio potere contrattuale.

In attesa che nei prossimi bandi intervenga anche lo Stato nel regolare questi rapporti, come ad esempio ha già fatto per i giochi a totalizzatore, come il Totocalcio, il Totogol e il SuperEnalotto, fissando l’aggio per i ricevitori all’8 percento, i gestori daranno prova concreta del loro impegno, per evidenziare che sono dalla stessa parte e non semplici pedine da manovrare a favore della lobby di turno. Auguriamoci che sia l’inizio di una nuova strutturazione del sistema italiano del gioco pubblico, già fortemente in crisi.
 

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