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Dl Rilancio, Ugl: 'Fondo sport? Se non riprendono i campionati non si alimenta'

28 maggio 2020 - 14:03

Per l'Ugl, che ha presentato la sua memoria in audizione sul Dl Rilancio, il fondo salva-sport finanziato dalla nuova tassa sulle scommesse ha un utilizzo 'indefinito' ed 'appare insufficiente'.

Scritto da Redazione
Dl Rilancio, Ugl: 'Fondo sport? Se non riprendono i campionati non si alimenta'

"È indefinito l’utilizzo di detto fondo che, comunque, appare insufficiente. Del resto, senza la ripartenza dei campionati nazionali, il fondo non si alimenta".

Lo scrive a proposito del "Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale" l’Ugl - Unione generale del lavoro nel documento di analisi del cosiddetto decreto Rilancio Italia, presentato a corredo dell'audizione informale nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2500 Governo, di conversione del DL 34/2020, avuta ieri, 27 maggio, alla commissione Bilancio della Camera.

Come si ricorderà, tale fondo, istituito dall'articolo 217 del decreto, si alimenta, dalla data di entrata in vigore e sino al 31 dicembre 2021, con una quota pari allo 0,5 percento del totale della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, per un totale di almeno 40 milioni di euro per il 2020 e di 50 milioni annui nel 2021".

È atteso un decreto attuativo.

 

OK ALLO SLITTAMENTO DELLA LOTTERIA DELLO SCONTRINO - In relazione alla Lotteria dei corrispettivi, a cui è dedicato l'articolo 141 del decreto, l'Ugl plaude al rinvio al 1° gennaio 2021 rispetto alla data di avvio originariamente prevista per il 1° luglio 2020: "Si tratta di una misura che supera eventuali discrepanze che potrebbero essere causate dalla difficoltà per gli esercenti di dotarsi dei necessari strumenti".

 

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