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L'allarme del Bgc Uk: 'Bene le riforme al gioco ma limiti puntate pericolosi'

05 agosto 2020 - 15:55

L'allarme del Betting Gaming Council Uk che risponde al The Social Market Foundation: 'Bene le riforme al gioco ma limiti puntate pericolosi'. 

Scritto da Ca
L'allarme del Bgc Uk: 'Bene le riforme al gioco ma limiti puntate pericolosi'

Il Betting and Gaming Council (BGC) ha reagito alle proposte avanzate da The Social Market Foundation (SMF) che richiedeva nuovi limiti sui depositi dei giocatori.

Il rapporto del del gruppo di parlamentari di vari gruppi affermava che "è inevitabile che i giocatori a volte spendano più di quello che possono permettersi".

In risposta al rapporto presentato ai parlamentari, la BGC ha sottolineato che "molte delle misure" proposte come "il concetto di un marchio britannico di qualità sul gioco" che dimostri l'impegno per l'integrità sono assai condivisibili.

Nella sua risposta, la BGC ha sottolineato di aver accolto con favore diverse prospettive su come il gioco d'azzardo dovrebbe essere monitorato e legiferato a beneficio della società. "Questo è uno studio ponderato in vista della Revisione del Gambling Act del governo - una recensione che sosteniamo pienamente. Accogliamo con favore il fatto che, contrariamente alle voci della sirena dei proibizionisti che affermano che il gioco d'azzardo problematico è elevato e in aumento, questo rapporto afferma giustamente che non ci sono prove di un aumento del gioco d'azzardo problematico e che i livelli sono rimasti stabili intorno allo 0,7% per quasi due decenni”.

Insomma, una via di mezzo, un'analisi ragionevole sembra esserci: "Sebbene sosteniamo molte delle misure contenute nel rapporto, gli autori condividono la determinazione del BGC di innalzare gli standard e accogliamo con favore l'importante riconoscimento che i nostri membri hanno preso provvedimenti per promuovere standard più elevati, specialmente durante la crisi di Covid-19”.

In arrivo un nuovo brand: "Sosteniamo pienamente il concetto di un marchio britannico sul gioco d'azzardo come segno dell'impegno degli operatori per l'equità, la qualità e l'integrità e la BGC accoglierebbe con favore l'opportunità di guidare lo sviluppo di questo concetto."

Non si placa però la "regolamentazione protettiva" dei limiti di scommessa, informando i regolatori che i giocatori d'azzardo dovrebbero essere limitati a scommettere "£ 100 ogni mese fino a quando passano controlli più rigorosi". Inoltre, SMF ha chiesto l'introduzione di nuove misure per impedire alle persone vulnerabili di inseguire i propri debiti attraverso il gioco d'azzardo.

Ritornando alle proposte, il BGC ha affermato che l'implementazione di un "limite minimo arbitrario e casuale sulla spesa" vedrebbe i giocatori spostarsi verso siti non regolamentati del mercato nero, una realtà che è emersa nelle giurisdizioni europee che hanno posto scommesse e restrizioni di spesa su servizi di gioco d'azzardo online.

E ha aggiunto: "È essenziale che la Revisione del governo sia basata sulle prove ed eviti i pericoli di conseguenze indesiderate. Circa 30 milioni di persone godono di una scommessa occasionale, sia che si tratti di lotteria, bingo o sport e giochi, e la stragrande maggioranza di loro lo fa in modo perfettamente sicuro. Effettuiamo già controlli di accessibilità robusti e migliorati e interveniamo regolarmente sui clienti per assicurarci che giochino con i loro mezzi. Non siamo d'accordo con la proposta di un limite minimo arbitrario e casuale di spesa e non possiamo pensare a nessun'altra area dell'economia in cui il governo determina quanto un individuo può spendere”.
La deriva proibizionistica, insomma, rischia sempre di fare danni. Anzi, li ha già fatti laddove è stata messa in atto: "Dobbiamo evitare misure che vedono le scommesse regolamentate sicure indirizzate a operatori del mercato nero illegali, offshore e non regolamentati online che non hanno gli stessi controlli, interventi e standard elevati che si applicano ai membri BGC regolamentati. Le misure devono essere proporzionate, basate sull'evidenza e ponderate in modo da non compromettere i 100.000 posti di lavoro che l'industria sostiene o gli oltre 3 miliardi di sterline di entrate fiscali che genera per lo Scacchiere".

 

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