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Meno sole e più gioco: il maltempo fa crescere gli incassi delle sale al mare

26 agosto 2014 - 08:42

Siamo quasi alla fine di una stagione estiva piuttosto fiacca a livello climatico. Il cattivo tempo, però, non ha penalizzato le sale giochi al mare che, in alcune località, hanno lavorato molto di più.

Scritto da Redazione
Meno sole e più gioco: il maltempo fa crescere gli incassi delle sale al mare

“Le sale giochi al mare – afferma Tiziano Tredese, patron dell’azienda di giochi Elmac - situate in località frequentate da turisti stranieri (Jesolo, Caorle, Bibione e Lignano per la parte a nord di Venezia; Rimini, Riccione e Cattolica per la parte a sud di Venezia) sono andate molto bene. Infatti, l’ennesima e straordinaria piovosità ha costretto i villeggianti, stranieri in particolare, a frequentare, oltre il normale, le sale giochi. Sono state penalizzate, invece, le sale situate in località normalmente frequentate da italiani (lidi Rodigini e del ravennate). Gli italiani, infatti, hanno preferito rimanere a casa e riempire i centri commerciali e qualche bowling, ragione per cui centri con Fec (family entertainment center) importanti hanno avuto un gran successo di visitatori e clienti. È certo, però, che la spesa pro-capite è diminuita di molto; basti pensare che è estremamente difficile trovare sui cambia gettoni delle banconote da 20 euro o addirittura da 50 euro, come in passato. Per la stagione invernale stiamo vedendo di poter fornire dei ‘pacchetti’ di giochi a ticket particolarmente dedicati ai parchi per bambini e locali per compleanni. Inoltre parteciperemo all’Eas Show di Amsterdam in programma il prossimo settembre”.

Stesse considerazioni positive per Paolo Dalla Pria, titolare dell’omonima azienda e vicepresidente Sapar: “Il cattivo tempo al mare ci ha aiutato e abbiamo avuto gente in sala giochi. Se in media una sala giochi in alto Veneto nel periodo estivo lavora 4/5 ore, con il mal tempo ne ha lavorate anche dieci. E anche gli incassi, di conseguenza, sono andati bene. Meno bene, invece, sono andati i chioschi al mare”. Ma quali sono i giochi più gettonati? “Sicuramente i kiddie rides, ovvero i giochi per bambini; le redemption e le gru (comma sette A). Meno bene i videogiochi, che sono quelli che hanno lavorato meno. Anche i basket vanno molto, perché sono un gioco interattivo che continua a piacere molto”.

Per il 2015 cosa vi aspettate? “La prossima settimana dovremmo avere un incontro con il sottosegretario all’economia, con delega al gioco, Giovanni Legnini, e mi auguro che il cambio di normativa per il settore vada avanti e si arrivi il prima possibile ad avere regole aggiornate. Il primo passo per rilanciare il settore, a mio avviso, è di abbandonare le omologhe e passare all’autocertificazione per le macchine senza vincita. In questo modo il lavoro si potrebbe sviluppare molto di più”.

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