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Ritorno da Iaapa: gli operatori "Italia tra i mercati più arretrati, servono nuove regole"

06 dicembre 2014 - 08:19

Iaapa, uno delle più grandi e importanti fiere sull’amusement, che si è tenuta a Orlando lo scorso novembre, ha visto la presenza anche di numerosi operatori italiani, che hanno visitato la manifestazione per cogliere le ultime novità in fatto di videogiochi e redemption.

Scritto da Sara Michelucci
Ritorno da Iaapa: gli operatori "Italia tra i mercati più arretrati, servono nuove regole"

Purtroppo il settore dei cosiddetti comma 7 in Italia non è interessato ancora da nessuna novità a livello normativo, nonostante le richieste arrivate dagli operatori, per una regolamentazione più aggiornata e che preveda omologhe per le macchine più snelle e la possibilità di importare sul mercato anche macchine nuove e più aggiornate. “Anche in relazione alla ultima Iaapa tenutasi ad Orlando un paio di settimane fa – afferma Mauro Zaccaria della Tecnoplay - risulta sempre più chiaro che, a causa delle obsolete regolamentazioni che abbiamo in Italia, il nostro sta diventando uno dei più arretrati mercati al mondo nel settore amusement. Avremmo sicuramente bisogno di nuove regole che ci permettano di portare in Italia la miriade di prodotti nuovi presentati alla più grande fiera del mondo che ad oggi non sono importabili. Ma temiamo che la solita ed inutile caccia alle streghe che ha già caratterizzato la scrittura delle assurde regole relative ad omologhe, nulla osta ed Rfid, vada ancora una volta a guidare la mano del legislatore nella scrittura di nuove regole creando così dei nuovi costi e lentezze burocratiche che darebbero un ulteriore colpo al già fragile comparto del divertimento per famiglie”.

 

Tiziano Tredese, della Elmac, aggiunge: “Di ritorno dalla recentissima Fiera Internazionale dei Parchi e Sale Giochi di Orlando, si è potuto constatare come l’offerta di gioco mondiale sia ancora sufficientemente variegata e di contenuti elevati, però, facendo un esempio, il 70% delle nuove Ticket Redemption è a video, quindi di grande rischio, se non addirittura proibite, in Italia. I già elevati costi di produzione dei simulatori di guida o di sparo divengono proibitivi in Italia, a causa dei costi di omologazione, comprensivi dei tempi della burocrazia, modifiche, da fare su giochi dei quali, fra l’altro, non si conosce minimamente l’appeal sul pubblico, dato che non si possono testare preventivamente”.

Una situazione che per le imprese italiane che operano in questo comparto sta diventando sempre più difficile, come testimonia anche il fatto che si pensa sempre più concretamente di andare all’estero: “Sinceramente – sottolinea Roberto Marai, titolo della Faro Games – la mancanza di nuove regole e di certezze in quelle che ci sono già fa venire voglia di andare via dall’Italia. Purtroppo è triste ammetterlo, ma in Italia fare impresa sta diventando impossibile”.

UN PO’ DI NUMERI - Si stima che circa 30.500 professionisti dell'industria delle attrazioni e dei parchi divertimento provenienti da 116 nazioni abbiano affollato l'Orange County Convention Center di Orlando, rendendola questa edizione la più grande in più di 17 anni e la seconda nella storia degli eventi. Lo spettacolo corona anni di crescita record uno dopo l'altro per tutte e tre le esposizioni di Iaapa. Più di 50.250 persone, tra cui 32.600 acquirenti, hanno partecipato alle esposizioni Iaapa in tutto il mondo: Asian Attractions Expo, Euro Attractions Show, e Iaapa Attractions Expo. Il gota dell'industria mondiale delle attrazioni si è riunito a Iaapa Attractions Expo per discutere le future esperienze. Più di 19.400 avventori, compresi proprietari dell'industria delle attrazioni, presidenti, direttori generali, direttori e manager legati a innovatori leader e menti creative per tutta la settimana hanno messo in luce nuovi prodotti, testato le più recenti tecnologie, discusso delle tendenze e dei temi caldi.

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