Zanotti (Asgi): ‘Lo stato tuteli l'intrattenimento e le sale giochi’

Ora però parlo come associazione delle sale giochi italiane (Asgi) e voglio dire che le nostre attività, dove presenti, rappresentano ancora oggi una risorsa per i comuni che le ospitano fornendo una risorsa anche e soprattutto mettendo a disposizione dei luoghi di aggregazione che oggi mancano sempre di più”. Lo afferma Cristina Zanotti dell’associazione Asgi intervenendo al seminario di Firenze dal titolo ‘Il rischio e la regola: i giochi pubblici come patologia, impresa e politiche delle istituzioni'.

“Per questo il nostro lavoro andrebbe tutelato, mentre in realtà è stato danneggiato nel tempo soprattutto dal 2004 quando è stato introdotto anche il nostro settore nel regime di monopolio portando a un aggravio delle procedure di importazione e omologazioni di videogiochi che ha ingessato il settore. Per questo chiediamo al sottosegretario Baretta di considerare il comparto dell’amusement e di tutelare le sale giochi che sanno offrire intrattenimento, volendo creando un albo specifico di operatori delle sale da gioco senza prodotti a vincita”, conclude.