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Ticket redemption in Emilia Romagna, politica ascolta l'Sos

08 maggio 2019 - 16:06

Dal convegno sulle ticket redemption di Cattolica emerge la possibilità di una sospensiva della normativa in materia della Regione Emilia Romagna.

Scritto da Redazione
Ticket redemption in Emilia Romagna, politica ascolta l'Sos

 

Una sospensiva che forse salverà la stagione estiva delle sale giochi e dunque dell’intero comparto del gioco senza vincita in denaro. È questa la buona notizia che emerge dall’incontro organizzato ieri 7 maggio a Cattolica da Federazione Confesercenti Amusement, New Asgi Italia, il Consorzio Fee, l’Associazione Nazionale Sapar, le realtà che raggruppano in tutta Italia le più importanti imprese di produzione, distribuzione e gestione, nonché le sale del comparto Amusement e sono alleate nella tutela del gioco senza vincita in denaro, quello d’intrattenimento per famiglie.
La politica ascolta le ragioni del comparto.: la richiesta della sospensiva del provvedimento che vieta ai minorenni in Emilia Romagna l’utilizzo delle ticket redemption, giochi di abilità che permettono di vincere piccoli premi a punti, tradizionali protagonisti delle sale giochi. arriva da Giancarlo Tagliaferri e Michele Facci, esponenti di Fratelli d'Italia.

GLI INTERVENTI POLITICI - "Chiediamo di sospendere l'efficacia esecutiva del provvedimento - spiega Facci, nelle liste di Fratelli d'Italia nella circoscrizione Nord Est nelle elezioni del 26 maggio, che era presente all'incontro -.Vogliamo così permettere un proficuo svolgimento della stagione estiva e salvare il lavoro di molte famiglie, prendendoci il tempo necessario per approfondire la questione, dal momento che attualmente non ci sono evidenze scientifiche che collegano le ticket redemption alla ludopatia".
Dello stesso parere si è detto anche Mirco Muratori, Vice Presidente della provincia di Rimini, anch'egli presente all'appuntamento: "La sospensiva è un'opportunità da cogliere per non prendere decisioni avventate che possono portare gravi conseguenze per un intero settore, prima di avere valutato con attenzione e competenza le eventuali problematiche legate al tipo di gioco in oggetto, anche in virtù dei risultati che verranno evidenziati dallo studio scientifico in corso sul tema a cura dell’Università di Roma Tre".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Massimiliano Pompignoli e Daniele Marchetti, Consiglieri regionali in quota Lega dell'Emilia Romagna: "Non possiamo farci prendere la mano dalla demagogia e trovare facili capri espiatori: la questione riguarda il lavoro di migliaia e migliaia di persone e tocca il turismo della nostra Regione. E' doveroso esaminare il tema con grande circospezione".

IL COMMENTO DEGLI ORGANIZZATORI - Esprimono soddisfazione per questo primo risultato i rappresentanti delle Associazioni organizzatrici dell'incontro, Alessandro Lama, Vanni Ferro, Mauro Zaccaria, e Paolo dalla Pria. Ricorso al Tar è già stato presentato dall'avvocato Silvia Marzot.
"Speriamo davvero che la legge regionale venga cautelativamente sospesa - commenta Alessandro Lama -. Siamo contenti di avere interlocutori politici attenti e cercheremo con tutto il nostro impegno di far sentire le ragioni del mondo che rappresentiamo, che da sempre come priorità assoluta il divertimento, ma soprattutto la sicurezza dei bambini e delle loro famiglie".

 

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