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Lama (Confesercenti): ‘Confronto con Emilia Romagna per salvare il settore’

16 gennaio 2020 - 08:49

Il presidente di Confesercenti Amusement, Alessandro Lama, propone una modifica della legge regionale dell’Emilia Romagna per salvare il settore.

Scritto da Ac
Lama (Confesercenti): ‘Confronto con Emilia Romagna per salvare il settore’

 

Londra – “La situazione in cui si trovano a lavorare gli operatori dell’amusement in Italia è estremamente difficile, soprattutto per via delle restrizioni che si incontrano su determinati territori che hanno imposto restrizioni ingiustificabili. Per questa ragione, ci stiamo impegnando a costruire un dialogo e un confronto con la politica, a livello territoriale, per tentare di risolvere le situazioni maggiormente critiche”.

Con queste parole, Alessandro Lama, responsabile di Confesercenti Amusement, commenta a GiocoNews.it la difficile situazione in cui si trova il settore dell’intrattenimento dalla fiera Eag di Londra.

La principale problematica da risolvere è senza dubbio quella dell’Emilia Romagna, dove ci stiamo muovendo da tempo chiedendo un confronto con l’amministrazione regionale e proponendo alcune modifiche alla legge vigente”.

 

In particolare, al di là della cancellazione della norma relativa al divieto di utilizzo per i minori delle ticket redemption, che rappresenta la parte più critica della legge, Confesercenti, insieme al Consorzio Fee e agli altri attori della filiera, chiede di cambiare la legge regionale modificando il divieto di utilizzo da parte dei minori degli “apparecchi e congegni meccanici ed elettromeccanici, attivabili con moneta, con gettone ovvero con altri strumenti elettronici di pagamento che distribuiscono tagliandi direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita (ticket redemption)” con una restrizione per i minori se non accompagnati da un genitore.
 
 
Allo stesso modo, per quanto riguarda il “ritiro dei premi, maturati in forza dell’accumulo dei tagliandi distribuiti dagli apparecchi e congegni meccanici ed elettromeccanici, attivabili con moneta, con gettone ovvero con altri strumenti elettronici” dovrebbe essere riservato “esclusivamente a persone aventi la maggiore età”.
 
Secondo Confesercenti e Fee “tali divieti stanno generando uno stato di crisi delle attività aziendali e commerciali insediate sul territorio e dedite esclusivamente alla distribuzione e alla gestione dell’offerta di gioco lecito tramite i suddetti apparecchi; inoltre, ripercussioni negative sull’intero indotto occupazionale generato dal settore”.
 
Le prospettive per il comparto dell'amusement in Emilia Romagna appaiono, dunque, estremamente preoccupanti, soprattutto in vista della prossima stagione estiva attraverso una regolamentazione regionale che, oltre a mancare l'obiettivo per cui è stata concepita, rischia solo di generare effetti ritenuti “disastrosi” dall’organizzazione.
 

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