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Parlati (Dg Acmi): 'Necessario intervento normativo urgente sul settore Amusement'

04 luglio 2015 - 12:00

Il settore dell'amusement ha bisogno di un intervento normativo da troppo tempo e adesso non può più aspettare. All'indomani delle polemiche sorte attorno al caso di Torino e ai sequestri avvenuti in due sale da gioco di apparecchiature redemption, arrivano i primi commenti da parte dell'industria. A spiegare la necessità degli operatori a GiocoNews.it è Gennaro Parlati, Direttore generale dell'Acmi, Associazione dei costruttori di giochi.

Scritto da Ac
Parlati (Dg Acmi): 'Necessario intervento normativo urgente sul settore Amusement'

"Aldilà del caso specifico di Torino, rispetto al quale non intendo esprimermi per rispetto del lavoro delle Forze dell'ordine che sono certo, chiariranno quanto prima la situazione, quello che è evidente e che emerge anche da questo caso, è la necessità di intervenire rispetto a questo settore per colmare e risolvere questa vacatio normativa che caratterizza, e da troppo tempo, il comparto dell'intrattenimento.

 

Un intervento promesso dal legislatore e rispetto al quale avevamo più volte sollecitato una soluzione proprio per evitare casi come quelli di Torino che richiederanno un attento approfondimento per definire con estrema chiarezza le responsabilità degli operatori chiamati a lavorare in un contesto normativo poco chiaro e lacunoso.

Non a caso, proprio nelle ultime settimane, abbiamo riproposto il tema all'attenzione dei Monopoli e del Mef, anche in sede di discussione della legge delega, perché il settore non può rinunciare a un'offerta di gioco che, anzi, andrebbe tutelata".

 

 

 

 

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