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Comma 7, decreto in arrivo: sanatoria su redemption, omologhe per tutti e giochi anche nei bingo

02 dicembre 2015 - 09:20

Dopo il caso mediatico Adm prepara il decreto sui comma 7: arriva l'omologa per tutti i giochi, la sanatoria sulle redemption e tanto altro.

Scritto da Alessio Crisantemi
Comma 7, decreto in arrivo: sanatoria su redemption, omologhe per tutti e giochi anche nei bingo

Eppur si muove, direbbe qualcuno. Dopo anni di assenza del Legislatore in materia di comma 7 (ovvero, gli apparecchi di puro intrattenimento, come videogiochi, flipper, calcetti e così via) è in dirittura di arrivo il decreto di regole tecniche da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che promette di ridisegnare completamente la distribuzione dei giochi sul territorio. E non solo a livello di sale giochi, bowling o Fec (Family Entertainment Center), dove si trovano normalmente questo tipo di apparecchi. Sì, perché  tra le grandi novità che compaiono nella bozza di provvedimento redatto dai Monopoli e pronto per essere inviato a Bruxelles, si parlerebbe di “obbligo di installare apparecchi senza vincita in denaro” per agenzie di scommesse, sale bingo e sale giochi in possesso di licenza articolo 86 del Tulps. E in misura addirittura pari ad almeno la metà degli apparecchi comma 6 presenti negli stessi locali. Ciò in virtù della necessità di “garantire un'effettiva diversificazione dell'offerta di gioco”.

 

LA SITUAZIONE - Dopo l'esplosione del caso mediatico attorno agli apparecchi 'ticket redemption' i quali, come noto, sopravvivono in un limbo normativo che dura ormai da anni, l'Amministrazione si era impegnata a pubblicare in tempi previ l'atteso decreto di regole tecniche la cui stesura era stata avviata già un paio di anni fa. Dopo che la legge di stabilità per il 2013 - su richiesta dell'allora sottosegretario all'Economia, Alberto Giorgetti - aveva previsto l’emanazione di un decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze per aggiornare le caratteristiche degli apparecchi disciplinati dal Decreto direttoriale di Aams dell’8 novembre 2005 (modificato da analogo decreto del 20 aprile 2010), e individuare le tipologie di apparecchi di nuova introduzione. Salvo poi arenarsi nel marasma generale in cui si trova da sempre il comparto dei giochi (con conseguente indignazione dello stesso onorevole), complice anche la successiva riforma del gioco annunciata (ma mai attuata) dalla Legge Delega che avrebbe dovuto occuparsi anche di questa materia. E ora, dopo le pressioni mediatiche, i Monopoli avrebbero ripreso la vecchia bozza di provvedimento ripartendo da quella stessa impostazione, sia pure con qualche aggiornamento, e predisponendola per l'invio a Bruxelles, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Intanto, nei giorni scorsi, si è tenuto un incontro tra i dirigenti dei Monopoli degli uffici competenti e i rappresentanti del comparto dell'Amusement, a cui farà seguito, probabilmente, l'invio di una documentazione esplicativa dove illustrare le criticità della norma.

LA SANATORIA SULLE REDEMPTION – Sono tante le novità incluse nel nuovo decreto sui comma 7. In primis, la 'sanatoria' per gli apparecchi ticket redemption (il vero oggetto dell'attenzione del precedente provvedimento parlamentare), che i Monopoli prevedono di risolvere introducendo l'obbligo per i possessori di questi apparecchi (o i loro proprietari) che abbiano utilizzati “come veicoli di manifestazioni a premio” nel corso del 2012, di dichiararne l'uso presentando richiesta formale agli uffici dell'agenzia insieme al versamento di un contributo una tantum pari a 500 euro per ciascun apparecchio, e di 400 euro nel caso di solo utilizzo stagionale.

 

OMOLOGHE AGLI ENTI E PER TUTTI I GIOCHI - La novità forse più rilevante per chi opera nel settore, tuttavia, sarebbe l'applicazione del regime autorizzatorio anche per tutti gli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 7 del Testo Unico di pubblica sicurezza. Ciò significa che, a partire dall'entrata in vigore di tali regole tecniche, diventerebbe obbligatoria l'omologazione di qualunque tipologia di videogame, come avviene oggi per le slot machine e altri tipi di giochi. Un punto particolarmente critico – già oggetto di discussioni nella precedente stesura della norma – in quanto secondo gli addetti ai lavori questo passaggio, ritenuto superfluo dal punto di vista regolamentare, comporterebbe un aumento notevole dei costi di messa in esercizio dei giochi e un allungamento dei tempi. Proprio mentre il settore, al contrario, chiederebbe incentivi per rilanciare un'attività in declino, e che andrebbe probabilmente preservata dallo Stato come alternativa al gioco a vincita. L'aspetto più critico del decreto, in effetti, sarebbe l'introduzione di una omologazione omnibus, che includerebbe, pertanto, anche giochi meccanici o simili: come calcetti, biliardi, kiddie rides e flipper. Anche se per alcune tipologie di giochi, come quelli puramente meccanici, è stata prevista una procedura semplificata che prevede il solo esame della scheda esplicativa rilasciata dagli organismi di certificazione. Una misura rispetto alla quale, tuttavia, potrebbero non rientrare, stante l'attuale formulazione, i flipper: giochi sui quali è decisamente impensabile poter immaginare un'alterazione della macchina per scopi fraudolenti, visto che sarebbe questa la ratio con cui verrebbero introdotte le nuove omologazioni.

 

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