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Donne e Casinò, a Lugano opportunità e parità di genere sono di casa

18 aprile 2024 - 08:59

Doriana Scipioni, dipendente da oltre vent'anni del Casinò Lugano e promossa ispettrice dei tavoli, raccolta la sua storia, intrecciata con l'impegno aziendale alla parità di genere.

Scritto da Amr
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Il Casinò Lugano dedica grande attenzione alla parità di genere, tant'è che porta avanti una serie social, #WomenOfCasinoLugano, che celebra le  donne che vi lavorano, offrendo loro una piattaforma per ispirare altre donne attraverso le loro storie, successi e talenti unici. In questo contesto, incontriamo Doriana Scipioni, una figura di spicco nel settore del gioco d'azzardo da oltre 25 anni, promossa al ruolo di ispettrice dei tavoli. Da anni, condivide questa passione lavorativa insieme a suo marito, riflettendo l'atmosfera familiare e accogliente che caratterizza la Casa da gioco luganese.

Come hai iniziato la tua carriera nell'ambiente dei Casinò e qual è stata la tua esperienza finora?

“Venticinque anni fa, nutrivo il sogno di avviare una carriera nel mondo del live gaming. Così, ho preso la decisione di dirigermi verso la Francia, la patria della roulette più tradizionale, quella francese. È stato lì che ho ricevuto la mia prima formazione da croupier e dove mi sono immediatamente appassionata al lavoro. Con il passare degli anni e l'apertura dei casinò in Svizzera, ho deciso di intraprendere una nuova avventura. Ho presentato la mia candidatura e sono stata selezionata per lavorare al Casinò di Lugano. È stato così che è iniziata la mia esperienza luganese, esattamente il 2 settembre 2002. Insieme agli altri croupier e collaboratori, abbiamo seguito un intenso corso di formazione della durata di circa due mesi. Il Casinò ha poi ufficialmente aperto le sue porte il 29 novembre 2002, ben 22 anni fa. Questa lunga esperienza è stata ricca di emozioni e mi ha permesso di crescere sia professionalmente che personalmente, acquisendo nuove competenze, affinando le mie abilità e creando una famiglia.”

Quali sono le responsabilità principali di un'ispettrice di tavoli da Casinò? 

“La responsabilità principale che abbiamo noi ispettori è di controllare che il gioco si svolga secondo le procedure e che i clienti si sentano a loro agio. È un ruolo piuttosto completo che richiede attenzione ai dettagli e una comprensione approfondita delle dinamiche di gioco. La varietà delle offerte di gioco tavoli presso il Casinò Lugano, che vanta la presenza di 28 tavoli che spaziano dalla American Roulette al Black Jack, dal Punto Banco all’Ultimate Texas Hold’em, dai giochi francesi a quelli cinesi, unita alla gestione dei tornei che vengono organizzati duranti i week-end, rende il lavoro sempre stimolante e dinamico ma soprattutto ricco di novità.” 

Puoi descrivere una giornata tipica nel tuo ruolo? 

“Il lavoro è molto ben strutturato, soprattutto in una realtà che lavora su turni, quindi, con il personale che si alterna e deve riuscire a programmare gli interventi in diverse parti del giorno e della notte. Importante, quindi, il briefing a inizio turno, in cui vengono esposte tutte le situazioni accadute, le novità o particolarità della giornata ancora da svolgere o eventuali problematiche da gestire. Dopodiché si entra in sala, raggiungendo ognuno la propria postazione e si… parte! “

Qual è stato il momento più gratificante della tua carriera finora? 

“Non ne ho uno in particolare, ma diversi. Sicuramente il momento più gratificante è stato quando ho ottenuto la promozione come Inspector Dealer (DI). Sono stata la prima donna ad ottenere la promozione come DI all’interno del Casinò di Lugano e non ce ne sono state altre dopo di me e devo ammettere che questo mi rende molto orgogliosa. Altri momenti appaganti per me sono quelli in cui posso sedermi alla roulette francese perché, normalmente, vi si siedono solo collaboratori uomini. E ovviamente, comunque di grande importanza, la gratificazione c’è anche ogni qualvolta il mio lavoro fa la differenza nella gestione del gioco e soprattutto nel contatto con il cliente. Nella Casa da gioco luganese il divertimento sano dei clienti, lo loro soddisfazione e l’entusiasmo che possono vivere durante la loro permanenza, è fondamentale.”

Prima hai menzionato la parola “famiglia”. Sappiamo che sei sposata e che tu e tuo marito lavorate insieme da più di 25 anni. Come avete gestito il bilanciamento tra vita professionale e privata? 

“Io e mio marito abbiamo sempre lavorato insieme al 100 percento con gli stessi turni. Questo ci permetteva di dedicarci ad altro durante il nostro tempo libero e di non parlare mai di lavoro al di fuori del Casinò, contribuendo così a creare un equilibrio sano tra casa e lavoro. Quando sono arrivati i bambini è cambiato un po’ tutto: al mio rientro dalla maternità ho ripreso a lavorare al 50 percento e io e mio marito abbiamo organizzato turni opposti in modo da gestire i bambini, il che ha portato naturalmente a discutere più spesso di lavoro a casa, nel tentativo di mantenere un equilibrio tra vita professionale e privata.”

Sei diventata mamma del primo figlio 18 anni fa: come riesci a conciliare la tua carriera nel settore Casinò con il tuo ruolo di madre? 

“Faticosissimo! Però il Casinò di Lugano ci è stato di grande aiuto perché conciliare turni opposti tra me e mio marito non è stato affatto semplice. Inoltre, il periodo in cui lavoravo al 50 percento è stato estremamente utile, senza dimenticare che comunque dall’altra parte avevo un compagno di vita che compensava notevolmente. Ovviamente abbiamo avuto alti e bassi come in tutte le coppie che si rispettino, ma ce l’abbiamo fatta.”

Quali consigli daresti alle donne che aspirano a entrare nel settore, specialmente in ruoli di leadership come il tuo? 

“Questo genere di lavoro è un impegno importante che ha delle dinamiche particolari che si dissociano dalla vita lavorativa comune. È un lavoro che ti gratifica e ti assorbe completamente. Perciò non ho potuto avanzare oltre il ruolo di DI che era la posizione più alta che potessi sostenere. Purtroppo, fare un salto di livello, avrebbe compromesso il mio part-time a cui non potevo rinunciare in quel momento essendo i bambini ancora troppo piccoli. Quello che mi sento di consigliare è di dare sempre il massimo perché è un lavoro che richiede tanta concentrazione, non solo capacità, ma anche grande disponibilità. Si lavora di notte, nelle festività e nei fine settimana; quindi, non si può dire che la gestione del tempo libero e di quello lavorativo sia semplice e consueta. Richiede sacrifici, volontà e una visione e gestione del tempo differente, che si discosta da un normale lavoro di ufficio. All’interno di Casinò Lugano ci sono sempre tante possibilità, bisogna solo dimostrare di saperle cogliere e di voler aspirare a crescere mantenendo gli standard necessari per ricoprire un ruolo di leadership.” 

Qual è la tua opinione sull'importanza della diversità di genere nell'industria del gioco d'azzardo? 

“Come in ogni ambito in cui la prevalenza nel passato è stata molto maschile, l’evoluzione e il cambio di approccio lavorativo è stato organizzato nel tempo. Dagli esordi ad oggi, infatti, la situazione è molto cambiata, la mentalità più aperta ed inclusiva rispetto al passato: ci sono molte più donne che lavorano nei Casinò, sia in sala che negli uffici e, nello specifico qui, a Lugano, molte anche in ruoli di leadership. 
Il mio settore, in particolare, essendo un lavoro con turni da ricoprire durante la notte, è ancora per la maggior parte gestito da figure maschili. E questo ha abituato il cliente ad interfacciarsi con figure maschili, negli anni: una donna che decide di continuare la sua carriera in sala, soprattutto nel live gaming, deve dimostrare in maniera più decisa la sua autorità, competenza e il suo ruolo, proprio perché non così consueto. 
Infatti, la donna croupier, croupier DI, può anche essa essere soggetta a stereotipi di genere e pregiudizi. I clienti, abituati a vedere principalmente uomini al tavolo verde, potrebbero inizialmente essere sorpresi o scettici nel trovarsi una donna come dealer. 
Per fortuna l’azienda per cui lavoro sa riconoscere e valorizzare che la capacità di essere un buon croupier non dipende dal genere, ma dalla padronanza delle regole del gioco, dalla precisione nel gestire le puntate e dalla capacità di mantenere un'atmosfera divertente e accogliente al tavolo.”

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