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Sala (Gtech): "Gioco responsabile e comportamento etico alla base del nostro successo”

01 luglio 2014 - 09:50

Roma - Riconosciamo e promuoviamo un comportamento etico, il gioco responsabile e il servizio alla comunità come fondamento del nostro successo. Abbiamo ottenuto 3,1 miliardi di ricavi nel 2013, abbiamo personale in 51 Paesi del mondo, con 8 mila fornitori e clienti in oltre 100 Paesi. Questa l’analisi di Marco Sala, Ad , nel corso della presentazione del settimo ‘Bilancio di sostenibilità e iniziative di gioco responsabile 2013’. GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVENTO DI MARCO SALA

Scritto da Ca
Sala (Gtech): "Gioco responsabile e comportamento etico alla base del nostro successo”

"Il tema della sostenibilità - ribadisce - è all'interno di quello che dobbiamo fare con il mercato. Riconosciamo e promuoviamo un comportamento etico, il gioco responsabile il rapporto con tutti i nostri stakeholders, dai giocatori ai fornitori. È un tema fondante e non un'iniziativa spot. Sono temi che affrontiamo sempre nel Cda. Il nostro fatturato è di 3,1 miliardi di euro siamo in 51 Paesi con 8.000 fornitori e clienti in 100 Paesi. Operiamo solo in mercati regolamentati. La rendicontazione della sostenibilità è ormai uno standard. Noi in anticipo rispetto alla data del 2015 in cui i bilanci di questo tipo dovranno uniformarsi alle linee guida siamo in anticipo di due anni sui bilanci. Come va il mercato? Cresce il mercato in Europa ma cala in Italia del 6,6% anche se questo mercato ha prodotto molto e vive una fase di maturità. Molti Paesi stanno cercando di regolamentare perché possano trarre ricavi da un settore che se sviluppato a livello responsabile può offrire ricavi erariali consistenti. Cresce l'area Asiatica di 40 miliardi di euro mentre il Nord America cresce del 6,7%. Nel 2013 l'Europa cresce dell'1,3% rispetto al 2012 rappresentando il 28,8% del mercato mondiale. L'Italia scende ma i giochi rappresentano l'1,2% del Pil con 140.000 euro per 6.600 imprese e 120.000 punti vendita. La spesa netta è stata di 17,1 miliardi di euro con un calo del 6,6% rispetto al 2012. Stanno regredendo gli apparecchi da intrattenimento e l'interactive. Ma dobbiamo fare molto per l'illegalità, 23 miliardi di raccolta che sfugge alla legalità da dati della GdF. È uno degli elementi cruciali da affrontare. Quindi la riduzione è del mercato legale ma non del gioco. Le entrate erariali rappresentano 8,2 miliardi di euro. I giocatori scendono del 3,4% ma il calo del fatturato dipende in parte dall'aumento del l'illegalità. Gtech in Italia contribuisce per quasi il 44% delle entrate. Ma da questi dati sono esclusi canoni di concessioni, tasse e balzelli che le società pagano per l'attività. Per il personale in Italia siamo arrivati a 1.624 addetti crescendo del 3,9% in Italia con più 1,3% delle donne nel gruppo. A livello globale abbiamo 8.592 addetti con lo 0,24% in più. La stabilità del lavoro è quasi del 100%. Facciamo tanta formazione, 49.000 ore nel 2013, necessaria per un settore sempre evoluto come nel settore dei giochi. I punti vendita in Italia sono 112.000 con 250.000 terminali collegati in tempo reale. Il 30% segue solo i giochi e giochi e servizi per un 44,5%, il resto solo servizi. Il 41% degli 8.000 fornitori è negli Usa e per il 25,9% in Italia. Parliamo di responsabilità ambientale dove ci siamo dati delle regole ben precise con migliori standard di certificazione. Quanto restituiamo alla comunità? 12,8 milioni di euro attraverso progetti tra sport, gioco responsabile, cultura e sociale. Nello sport 5,3 milioni con una maggioranza in sport minori. Un segno tangibile del nostro impegno. Per questo c'è qui il presidente del Coni Giovanni Malagò, perché stiamo cercando di fare dei progetti sportivi ed educativi in aree più disagiate. Riteniamo che sia un ottimo modo per integrare tutte queste attività".

 

GLI INVESTIMENTI - Sala spiega ancora: "Investiamo il 3,7% dell'utile del gruppo. Cifre assai rilevanti. Sulla cultura abbiamo effettuato interventi sulla Certosa di Pavia, sul Castelli Svevo di Bari e altri centri archeologici in tutta Italia. Entrate erariali investite in programmi specifici invece di andare nel calderone nelle tasse generali. Un modus operandi da estendere non solo al Lotto. Anche in termini di comunicazione cerchiamo di effettuare campagne sociali e rilevanti. Ci siamo concentrati sul gioco minorile sia in Italia che nell'Illinois".

 

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