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Uif, segnalazioni sospette da operatori giochi e scommesse in crescita nel secondo semestre 2014

28 maggio 2015 - 07:40

Nel secondo semestre del 2014, l’Unità di Informazione Finanziaria ha ricevuto 34.183 segnalazioni di operazioni sospette (+3,3% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente e -9% rispetto al semestre precedente).

Scritto da Amr
Uif, segnalazioni sospette da operatori giochi e scommesse in crescita nel secondo semestre 2014

È lievemente sceso il numero di segnalanti che hanno inviato all’Unità almeno una segnalazione: 506 intermediari bancari, 196 intermediari finanziari, 84 professionisti e 38 operatori non finanziari. E’ quanto si legge nei Quaderni dell’antiriciclaggio - Collana Dati Statistici, pubblicati dall’Unita di informazione finanziaria della Banca d’Italia.

 

Tra gli operatori non finanziari, i gestori di giochi e scommesse hanno inviato 570 segnalazioni contro le 483 del primo semestre, per un totale di 1.053 nel 2014. Si tratta di un dato in crescita rispetto alle 774 segnalazioni che erano arrivate nel 2013 (158 nel primo semestre e 616 nel secondo) Nel secondo semestre del 2014  le segnalazioni arrivate dal comparto giochi rappresentano l’1,7% del totale.

 

L’ANALISI SUI RISCHI DI RICICLAGGIO – Come si legge nei Quaderni, i attuazione della Raccomandazione FATF n. 1, il Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF) ha elaborato l’analisi dei rischi nazionali di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo (National Risk Assessment, NRA), allo scopo di identificare, analizzare e valutare le minacce di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e individuare le linee di intervento necessarie per la mitigazione dei rischi.

La valutazione è stata compiuta da un gruppo di lavoro composto dalle autorità partecipanti al CSF e, fra queste, anche dalla UIF, nonché da altre amministrazioni con competenze specifiche sui temi di interesse e da rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lo studio ha beneficiato, inoltre, delle opinioni di rappresentanti del mondo accademico e del settore privato, nonché delle esperienze delle associazioni di categoria. La valutazione ha carattere sperimentale e sarà aggiornata decorso un triennio. Successivamente sarà svolta con cadenza quinquennale. La minaccia attuale che fenomeni di riciclaggio interessino l’economia nazionale è giudicata molto significativa, anche in relazione alla gravità delle condotte che producono proventi da riciclare (corruzione, reati fallimentari, societari, fiscali, usura, criminalità organizzata dedita ad attività di narcotraffico, gioco d’azzardo, gestione del traffico illecito di rifiuti, sfruttamento sessuale e traffico di esseri umani). Con riferimento alle criticità del sistema economico-sociale sono considerate le incidenze negative derivanti dall’utilizzo del contante e dall’economia sommersa.

 

L’AGGIORNAMENTO DELL’ELENCO DEI FENOMENI – Il 21 luglio scorso, inoltre, l’Uif ha aggiornato l’elenco dei “fenomeni” che i destinatari degli obblighi antiriciclaggio utilizzano per rappresentare l’operatività oggetto di segnalazione di operazioni sospette. I nuovi fenomeni riflettono gli schemi e i modelli di comportamento anomalo elaborati dall’Unità in materia di usura, frodi fiscali internazionali, frodi nelle fatturazioni, nell’attività di factoring, utilizzo anomalo di carte prepagate di trust e operatività anomala nel settore dei giochi e delle scommesse. Sono inoltre tenuti in considerazione gli indicatori di anomalia relativi ai money transfer e ai prelevamenti anomali con carte di credito.

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