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Gap, Università Firenze: 'Più a rischio giovani dipendenti da alcool e droghe'

26 giugno 2015 - 11:02

I giovani malati di gioco patologico in genere presentano anche una dipendenza da alcool e droghe. E' uno dei dati che emerge dalla ricerca 'Il gioco d'azzardo come patologia sociale nel territorio pistoiese', condotta dai dipartimenti di Scienze della salute e di Scienze politiche e sociali dell’Università di Firenze.

Scritto da Redazione GiocoNews
Gap, Università Firenze: 'Più a rischio giovani dipendenti da alcool e droghe'

 

"L’incontro è stato molto importante e significativo per i dati presentati; ma soprattutto a livello personale è stato un momento di profondo privilegio in quanto ho avuto l’opportunità di sedere al tavolo dei relatori ed illustrare i numeri delle imprese del settore giochi e le differenze del tessuto territoriale", commenta Corrado Luca Bianca, segretario nazionale della Sapar, fra i promotori del progetto di ricerca.

 

 

 


IL CAMPIONE ANALIZZATO - La ricerca evidenzia "che il 9,8% del totale del campione (studenti) ha un problema con il gioco e, circa 18.200 adolescenti sono a rischio". Specie i maschi, con il 16,3%, mentre la percentuale delle femmine è al 3,1%. Il campione su cui si è svolta la parte iniziale dell’indagine si compone di 970 studenti universitari, 594 femmine (61,2%) e 376 maschi (38,8%), di età compresa tra i 18 e i 28 anni. L’età media dei partecipanti è di 20,99 anni. I soggetti costituiscono circa il 30% degli studenti residenti nella provincia di Pistoia iscritti all’Università degli studi di Firenze nell’anno 2012-2013. La maggior parte dei soggetti vive in famiglia (85%), il 10,2% con amici, il 2,4% da solo e il 2,4% con il partner. Il 99,8% non ha figli e solo il 15,1% svolge un’attività lavorativa.

 

CETO MEDIO-ALTO - I soggetti appartengono ad un ceto socio-culturale medio alto. La maggior parte dei padri e delle madri sono infatti in possesso di un diploma di scuola superiore o della laurea. L’85,3% dei giovani del campione non ha problemi di gioco. Tuttavia quasi il 9% di essi (l’8,7%) presenta un comportamento di gioco problematico (giocatori a rischio) mentre il 6% di loro ha già sviluppato una vera e propria patologia.

 

L'IDENTIKIT - La provincia dove si registra la maggior concentrazione di ragazzi con gioco problematico è Pistoia, quelle dove è minore sono Arezzo e Lucca, si legge nello studio. "Il profilo medio del giovane con gioco problematico cheemerge da tale indagine è il seguente: maschio, frequenta un istituto professionale, spesso fumatore o consumatore di sostanze, incorre più spesso in episodi di binge-drinking (ingestione massiccia e ravvicinata di alcolici, ndR) e bullismo ed ha un livello di disagio psicologico più alto del non giocatore. Si ha quindi un complesso quadro di co-occorrenza che, già dall’esordio in giovane età, contraddistingue il gioco problematico".

 

CONSUMO DI ALCOOL E DROGA - L'indagine dell'Università di Firenze chiama in causa i dati raccolti dal Cesda - Centro studi ricerca e documentazione su dipendenze e Aids. "L’andamento di tale disturbo nella sola Regione Toscana vede dati che non si discostano da quelli della media nazionale: tra la popolazione di età compresa tra 18 e 74 anni i giocatori patologici risultano essere dall’1% al 3%. Un dato interessante riguarda le fasce giovanili (età inferiore ai 18 anni) dove l’incidenza della patologia parrebbe aumentare oscillando addirittura tra il 3% ed il 5%. Risulta inoltre elevata la comorbilità del gioco con problemi e dipendenza da alcool e/o da droghe e con disturbi depressivi e di ansia".


I GIOCHI PREFERITI - I giochi più praticati non sono probabilmente tutti 'leciti', poiché  nella ricerca si legge che i preferiti "sono: il lotto, le lotterie e i Gratta e vinci, che vengono praticati dal 54,2% dei soggetti, cui seguono il giocare a carte per soldi (32,1%),  le scommesse sportive (28%), i giochi d’azzardo online (20%) e, infine il bingo (17%). Vi sono tuttavia svariate differenze significative tra maschi e femmine, in termini di preferenze di gioco. In linea generale i maschi giocano più delle femmine a tutti i tipi di giochi, ad eccezione del gioco ai dadi per soldi; del lotto, lotterie, gratta e vinci; e del bingo. I giochi preferiti dai maschi sono le scommesse sportive (55,6%), il lotto, lotterie e gratta e vinci (53,3%), il giocare a carte a soldi (49,9%) e il giocare d’azzardo online (39,4%), mentre le femmine scelgono, nell'ordine, il lotto, lotterie e gratta e vinci (54,8%), il giocare a carte per soldi (21,4%) e il bingo (16,7%)".

 

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