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Cardia: 'Gioco, regole regionali tecnicamente non valide'

30 novembre 2017 - 10:26

Nel suo intervento al II tavolo nazionale sul gioco d’azzardo il legale esperto di gaming Geronimo Cardia punta il dito contro le leggi regionali sul Gap.

Scritto da Sara Michelucci
Cardia: 'Gioco, regole regionali tecnicamente non valide'

Roma - "Bisogna centrare il problema: non è in discussione se fare una regola da applicare al gioco sia giusto o no. O se vi sia un conflitto di interessi. Altrimenti è un discorso che dovremmo fare su tutto, dalle sigarette alle automobili. Abbiamo una complessità regolamentare con cui facciamo pace, non è una questione di competenza, ma di capacità. Se assumiamo che esista buona fede".


Ad affermarlo è il legale esperto di gaming Geronimo Cardia nel suo intervento al "II tavolo nazionale sul gioco d’azzardo", organizzato congiuntamente dall’Istituto Milton Friedman Institute, dalla Società Italiana Intervento Patologie Compulsive (SIIPaC) e dall’Associazione La Sentinella, giovedì 30 novembre a Roma.


"Il compito della politica è fare la regola ma che basicamente sia giusta: ovvero tecnicamente valida, che persegua gli interessi che si vogliono tutelare e che non faccia terra bruciata attorno. Le regole regionali di cui stiamo parlando non sono tecnicamente valide. Il concetto di distanza dai luoghi sensibili non regge, dato che in alcuni casi le slot non possono essere messe da nessuna parte. Il divieto totale è sbagliato e non persegue gli interessi. Lo Stato non esiste se non ci sono le imprese e le imprese non ci sono senza lavoratori. I casi di Piemonte e Bolzano sono esplicativi".
Cardia si sofferma anche sul caso Piemonte: "In Piemonte bisogna agire e lo stiamo facendo. Stiamo lavorando e c'è chi lo sta facendo in maniera concreta, investendo risorse e sforzi".

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