Barbieri (Ascob): 'Riordino? Che senso hanno ormai le concessioni?'
Il presidente di Ascob, Salvatore Barbieri è intervenuto al secondo tavolo sul gioco d'azzardo di Roma.
Scritto da Sara Michelucci
Roma - E' intervenuto oggi, 30 novembre, anche Salvatore Barbieri, presidente di Ascob, al secondo tavolo nazionale sul gioco d'azzardo organizzato congiuntamente dall’Istituto Milton Friedman Institute, dalla Società Italiana Intervento Patologie Compulsive (SIIPaC) e dall’Associazione La Sentinella, a Roma: "Come concessionari non abbiamo saputo contrastare tutto questo movimento che mira a limitare ed espellere il gioco legale. Dobbiamo chiederci che valore hanno oggi le concessioni di gioco. Sul decreto di riordino ormai sono poco fiducioso sul fatto che arrivi prima della fine della legislatura".
Tanti i dubbi e le delusioni di Barbieri: "La prima norma che bisognava fare era quella della certificazione delle sale. Distinzione che oggi in realtà già c'è, con una separazione tra bar e sale dedicate. I bingo vietano da sempre l'ingresso dei minori e da sempre devono avere certe caratteristiche per poter operare. Noi di richieste sulla prevenzione ne abbiamo fatte, come l'identificazione del giocatore o l'esclusione e auto esclusione, senza avere ottenuto risposte efficaci dalla politica. Manca l'ascolto".