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Serpelloni (Dipartimento Politiche antidroga): “23 milioni di giocatori in Italia, l’1,27% di essi problematico”

17 novembre 2013 - 07:56

Nuovi dati, circa la diffusione del gioco e soprattutto del fenomeno della sua dipendenza, in Italia. Li ha forniti il direttore del Dipartimento delle Politiche Antidroga, Giovanni Serpelloni, nel corso del suo intervento a distanza al Meeting’Mind the Gap – Gioco d’azzardo patologico’ che ti è tenuto a Macerata.

Scritto da Anna Maria Rengo
Serpelloni (Dipartimento Politiche antidroga): “23 milioni di giocatori in Italia, l’1,27% di essi problematico”

 

“Su 60 milioni di residenti, il 54 percento gioca d’azzardo non in maniera patologica, ma almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Sono circa 23 milioni. Di questi l’1,27 percento è problematico, la patologia riguarda da 300mila a 1,3 milioni di persone, quindi dallo 0,5 al 2 percento dei giocatori d’azzardo. Al momento non esistono studi italiani esaustivi, avremo dati più precisi tra qualche mese”.

 

L'IDENTIKIT DEI GIOCATORI - Quanto al profilo dei giocatori, in base all’età “i giovani – ha proseguito Serpelloni – hanno un profilo diverso dagli anziani, motivazioni diverse. La principale motivazione tra giovani è la competizione e il denaro, tra gli anziani la socializzazione, il gioco come elemento antinoia”. In base al sesso, invece, “le femmine sono colpite nel 34 percento dei casi. Giocano più tardivamente, per stress, insoddisfazione, depressione, sviluppano prima la dipendenza e cercano di più trattamento. Privilegiano in prevalenza slot e bingo e sono meno coinvolte verso attività illegali rispetto ai maschi”.

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