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Ludopatia, Lorenzin: "Ministero Salute impegnato in costante azione di informazione e prevenzione"

15 novembre 2013 - 09:44

Roma - Assente per inderogabili impegni, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha inviato una lettera ai partecipanti al convegno ‘Gioco d’azzardo patologico: adolescenti e famiglie’ organizzato da Codere, attualmente in corso a Roma. 

Scritto da Sara
Ludopatia, Lorenzin: "Ministero Salute impegnato in costante azione di informazione e prevenzione"

 "Quella della ludopatia è una tematica che riveste significativa rilevanza, sia per il ministero della Salute, per gli oggettivi profili di carattere sanitario, che per l'intero governo, attese le dimensioni di carattere anche sociale che ha assunto il fenomeno del gioco d'azzardo.  Da tempo infatti, accanto allo scenario di uso/abuso di sostanze, si va profilando la cresente diffusione del gioco d'azzardo patologico. Si tratta di un quadro clinico che ha in comune con la dipendenza da sostanze il comportamento compulsivo, che produce effetti sulla salute seriamente invalidanti. La relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze 2012 del dipartimento per le Politiche antidroga stima in 700mila i giocatori problematici, cioè persone che non hanno ancora svliuppato la patolologia conclamata, e 300mila quelli patologici. Dalla stessa relazione si evince che nel 2011 sono risultati in trattamento per gioco d'azzardo patologico 4687 soggetti, di cui 82per cento  maschi".


LUDOPATIA NEI LEA - La Lorenzin ha poi ricordato il dl Balduzzi, che ha dei riferimenti chiari alla lotta al Gap: "La ludopatia deve essere ricompresa nei Livelli essenziali di assistenza e sono state previste misure sempre più restrittive per quanto riguarda la pubblicità nel gioco e a cui si aggiunge l'obbligo da parte delle società che gestiscono il gioco di indicare la percentuale di vincita e il divieto di ingresso dei minori nelle sale da gioco. La ludopatia è una sfida è una questione sociale grave, che coinvolge dal 2 al 4% della popolazione e costituisce un problema di salute pubblica. La mia azione di contrasto sarà netta con interventi sia a livello culturale, continunando a diffondere infornazioni precise e univoche sul rischio connesso, sia per adottare  e azioni di prevenzione".

 

 

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