Regno Unito: polemica sugli spot tv sul gioco, l'Rga tratta con il Governo
La Remote Gambling Association ha ammesso che il settore dell'igaming del Regno Unito ha bisogno di affrontare le preoccupazioni da parte dei politici e della popolazione per l'evidente proliferazione della pubblicità del gioco d'azzardo.
Scritto da Ca
Una trattativa per cercare di affrontare la questione nel migliore dei modi sarebbe già stata attivata. Le oasservazioni della RGA arrivano da una pressione mediatica scatenatasi dal dilagare dei fixed odds betting terminals, macchine per scommettere e con vari giochi all'interno presenti su tutto il territorio nazionale. In più gli spot di betting durante gli eventi sportivi in tv sono ormai dilagati e proliferano sempre di più.
Clive Hawkswood, ad dell'RGA, ha detto che "il business va difeso ma non possiamo rilevare con preoccupazione l'opinione dei cittadini e della politica su questi temi".
Ma non si può paragonare il gioco all'alcool e al tabacco: "Non è un confronto utile e neanche necessario ma la verità è che molti politici e tante persone pensano al gioco in quei termini. Non accetteremo mai questo. La lezione che dobbiamo imparare da questo è che dobbiamo affrontare non solo la realtà della situazione ma anche le percezioni più varie che esistono attorno al settore", spiega l'Ad dell'Rga.
Ma qual è la soluzione? "L'industria del gambling deve continuare a trovare modi per dimostrare in modo proattivo che accetta la responsabilità che ha nei confronti dei suoi clienti ed è pienamente impegnata ad agire in modo socialmente responsabile. Al contrario, saremmo sempre un bersaglio facilissimo da colpire".