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Alle Ice Conferences 2016 si parla di gioco tribale e lotterie

02 febbraio 2016 - 15:49

Alle conferenze di Ice 2016, si fa il punto sull'evoluzione del gioco tribale e sul successo digitale delle lotterie.

Scritto da Redazione GiocoNews
Alle Ice Conferences 2016 si parla di gioco tribale e lotterie

 

Quanto è importante creare relazioni per il gioco tribale? E' il tema affrontato nel corso della fiera Ice 2016 da Rodger Gross, editore della rivista Global Gaming Business."Alcuni dei migliori casinò del mondo sono tribali", afferma Gross, parlando della della necessità di avvicinare le imprese di proprietà tribali in modo diverso rispetto a quello prettamente commerciale."Bisogna pensare a loro come una famiglia, e avvicinarli come una famiglia. Soprattutto da questa parte dell'Atlantico, forse il mondo della comunità di gioco indiano rimane in gran parte sconosciuto a noi", ricorda il publisher, riportando esempi specifici sulle tribù dell'Oklahoma. 'Tutte le tribù, non importa quanto siano grandi o piccole, prosperano da queste relazioni. La complessità e la ricca storia della comunità di gioco indiano è meravigliosamente coinvolgente".

 


IL FUTURO DELLE LOTTERIE PASSA DAI SOCIAL - "Il retail resta la piattaforma dominante nel settore delle lotterie". Parola di Neil Brocklehurst, direttore dell'European business di Camelot Global, intervenuto all'Omni-Channel Lottery Forum. "Anche nei mercati maturi, non c'è bisogno di far crescere il digitale a scapito del commercio al dettaglio. I due possono crescere insieme. Bisogna rendere le lotterie più visibili, accessibili e facili; e il futuro, e migliorare l'esperienza del cliente utilizzando le nuove tecnologie, ma non tutti i giocatori vogliono aprire un conto digitale per giocare. Vogliono restare anonimi".

 
Laura Scanlan, client partner di Emea, società specializzata in gaming real money, social casino e lotterie su Facebook, ha sottolineato come i social network possano aumentare le vendite, visto che uno su cinque dei minuti passati al cellulare viene speso su Facebook e Instagram. "Bisogna trovare il proprio pubblico, capire chi è e adattare il proprio messaggio. Facebook ha un'audience mondiale delle lotterie pari a 44 milioni di persone, in prevalenza donne (con una percentuale del 59%) e un'età media di 33 anni. Le persone che giocano alla lotteria sono sette volte più propense a fare clic su un annuncio, fare un post o un commento rispetto all'utente medio di Facebook".
 

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