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Temmink, 'Gioco online, al lavoro su standard tecnologici comuni'

02 febbraio 2016 - 12:38

Secondo Harrie Temmink, della Direzione mercato interno della Commissione Ue, non è possibile introdurre l'armonizzazione nel settore del giochi d'azzardo.

Scritto da Gt
Temmink, 'Gioco online, al lavoro su standard tecnologici comuni'

 

Londra - La Commissione Europea non ha interesse a cercare di introdurre un'armonizzazione nel settore dei giochi d'azzardo, secondo Harrie Temmink, vice capo dell’Unità 'Servizi di pubblico interesse' della Direzione Mercato Interno della Commissione Ue. Del resto, secondo Temmink, “una tale proposta da parte della Commissione sarebbe destinata a fallire”.
“L'attuazione del nostro piano d'azione dell'ottobre 2012 non contiene un'armonizzazione. La Commissione non la propone e non la proporrà”, ha assicurato nel corso della Icc, anche perché “se lo facessimo, avremmo 26 su 28 stati membri che si opporrebbero ferocemente. Sarebbe un suicidio”.

La Commissione ha pero' un ruolo fondamentale da svolgere per garantire che gli stati membri abbiano regolamenti sul gioco equi. E, come aggiunto nel corso di una conferenza che si è tenuta oggi 2 febbraio nell'ambito dell'Ice, sta lavorando su una proposta di standard tecnologici comuni nel gioco online da presentare agli Stati membri. “La proposta non sarà vincolante per gli Stati europei e avrà ancora bisogno di tempo per essere definita, ma l’obiettivo é arrivare a parametri condivisi, in particolare sulla  tecnologia: in troppi paesi è difficile ottenere licenze, ci sono barriere all’ingresso o i regolatori non sono in grado di confrontarsi con società superspecializzate nell’Information technology”.
Temmink ha sottolineato che - in materia di gaming - sono ancora 7 le procedure d’infrazione pendenti nei confronti di Stati europei, mentre sono aperti casi su 15 membri dell’Unione, ma che entro il 2016 saranno chiuse tutte, “in un senso o nell’altro”.

 

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