Fondi europei ippica: 3 maggio convegno all'ippodromo di Siracusa con sottosegretario Castiglione
“Finanziare il settore ippico attraverso il fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il Feasr, è possibile. Tenuto conto delle risposte della Commissione Europea ad una specifica interrogazione parlamentare però, è necessario, che le singole Regioni, visto il previsto cofinanziamento regionale, deliberino per inserire l’ippica nei Por, Piani Operatori Regionali, strumenti che indirizzeranno i finanziamenti europei per i prossimi sette anni.
Scritto da Redazione
Regioni che, peraltro, possono stanziare fondi propri a sostegno del settore, così come la Regione Sardegna ha già designato, nel corso del 2013, somme da destinare a montepremi”. È quanto dicono gli organizzatori del convengo, ‘Fondi europei e regionali: un’opportunità per l’ippica’, in programma sabato 3 maggio alle ore 10 nella sala Derby dell’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa.
“Considerata l’attuale situazione in cui versa il settore, c’è la necessità di ricercare ulteriori fondi che possano permettere la valorizzazione dello stesso”. Così l’ippodromo del Mediterraneo, l’Associazione Ippica Siciliana, Federippodromi, Sdca e l’Unione Nazionale Ippodromi, metteranno al confronto vari rappresentanti istituzionali. Le relazioni affidate al Prof. Giorgio Zagnoli, Docente all’Università di Bologna ed esperto in materia di reperimento fondi europei e al Dr. Raffaele Cherchi, Direttore del Dipartimento di Ricerca per l’Incremento Ippico Agris della Sardegna. Seguiranno gli interventi del Vice Presidente della Regione Siciliana Patrizia Valenti e del neo Assessore alle Politiche Agricole della Regione Siciliana Ezechia Paolo Reale. “Il Parlamento Europeo sarà rappresentato dal Deputato On. Giovanni La Via, che si è fatto parte attiva per superare le difficoltà che attanagliano il settore. Le conclusioni affidate al Sottosegretario On. Giuseppe Castiglione, cui è stata confermata la delega per l’ippica, ormai punto di riferimento imprescindibile per il cammino intrapreso sulla riforma del comparto in Parlamento, oltre che per la gestione diretta del settore deputata al Ministero alle Politiche Agricole e Alimentari. Gli operatori ippici, le associazioni degli ippodromi e delle categorie ippiche, parteciperanno attivamente al dibattito, che permetterà di sollevare le incongruenze e le difficoltà da superare affinché tutta l’ippica possa, quale nobile sport, ritrovare gli antichi albori”, aggiungono ancora gli organizzatori.