skin

Ippica: chiesta al Governo accelerazione su riforma

08 febbraio 2016 - 08:42

Le imprese dell'ippica italiana invitano il Governo a proseguire nella strada intrapresa per la riforma del settore in tempi celeri.

Scritto da Redazione GiocoNews
Ippica: chiesta al Governo accelerazione su riforma

 

 
"Le imprese dell’ippica italiana, le scuderie, gli allevamenti e le società di corse, sostengono il documento concordato tra Mipaaf e Mef per il raggiungimento dell’affidamento ad un soggetto privato, sotto il controllo dei ministeri competenti, delle attività tecnico-economiche del settore ippico che richiedono tempi e procedure non compatibili con l’attuale gestione ministeriale. I principi di attuazione della Riforma, dopo una pesantissima pausa di 7 mesi, sono nuovamente contenuti nell’ambito del Collegato Agricolo la cui approvazione è prevista alla Camera per la prossima settimana. Non siamo in grado di sostenere un ennesimo slittamento della Riforma, già da molto tempo espressione della volontà del Parlamento e già definita nei dettagli nell’ambito del Decreto Giochi contenuto nella Delega Fiscale". Lo sottolinea, in una nota, la Lega ippica italiana.


LEGA IPPICA: "RAGGIUNGERE AUTOSOSTENTAMENTO" - "Chiediamo di concretizzare celermente la definizione del percorso riformatore affinché possa consentire al settore di rilanciarsi e raggiungere nel medio periodo l’auspicato autosostentamento. Sollecitiamo pertanto il Governo, nella miglior forma di collaborazione tra i due Ministeri di competenza, affinché licenzi al più presto una Riforma efficace ed efficiente che si basi sulla fondatezza di adeguate  previsioni economico finanziarie tali da sostenere il raggiungimento  degli obiettivi.

 
Siamo pienamente disponibili a portare il nostro contributo ed a perseguire, all’interno del settore, il coinvolgimento delle aziende e la diffusione del progetto che ci ha visti, sin dall’inizio, componente propositiva e collaborativa nei confronti delle istituzioni", conclude la Lega Ippica italiana.
 
SIAG: "FILIERA PRONTA A MANIFESTARE" - A chiedere tempi rapidi scende in campo anche il Siag (Sindacato allenatori guidatori), con il presidente Gabriele Baldi e il vicepresidente Matteo Di Meo. "Visto il comportamento degli ippodromi, giustamente proteso a difendere solo il loro orticello rifiutando l'unione con le categorie per difendere l'intera filiera, (vedi la distruzione del Cin), chiama a raccolta tutta la filiera produttiva a partire dai proprietari, allevatori, professionisti del trotto e del galoppo a tenersi pronti a manifestare come è stato fatto l'anno scorso e che ha portato buoni risultati non perdendo: 250 giornate, 10 milioni di premi a traguardo, 7 milioni per gli ippodromi e il pagamento del restante 2012. Sappiamo tutti che il taglio sarà di 7.500.000,00 sul montepremi a traguardo, non ci resta che provare, se necessario, un giorno di stop, avendo anche il nostro giorno di riposo (lunedi) che possiamo usare per manifestare le nostre richieste. Speriamo che nessuno si tiri indietro come è successo in altri casi che non stiamo qui ad elencare. Il nostro appello era dovuto per rispetto verso il settore".
 

Articoli correlati