skin

Corte dei Conti su convenzione ippica: 'Vizio parziale di incompetenza'

02 marzo 2016 - 11:26

Vizio parziale di incompetenza: con questa motivazione la Corte dei Conti ha invalidato il decreto del Mipaaf sugli ippodromi e ora c'è un nuovo testo.

Scritto da Sm
Corte dei Conti su convenzione ippica: 'Vizio parziale di incompetenza'

 

"Con il provvedimento in esame l'organo politico, in particolare il sottosegretario di stato, al quale è stata conferita la delega in materia di ippica, oltre a provvedere in ordine al nuovo sistema di classificazione degli ippodromi e a dettare i criteri generali per l'erogazione delle 'sovvenzioni' in favore delle società di corse, detta, all'articolo 14 'disposizioni finali e transitorie', che, a parere dello scrivente Ufficio di controllo esulano dalla sua competenza e, per tale ragione, rendono il provvedimento, in parte qua, non conforme alla richiamata disposizione normativa". Lo stabilisce la Corte dei Conti nelle motivazioni della sentenza che ha stoppato il decreto sulla nuova classificazione degli ippodromi e che Gioconews.it ha potuto visionare.

VIZIO PARZIALE DI INCOMPETENZA - Secondo la Corte "la disposizione richiamata, proprio in quanto contiene la disciplina applicabile al 2016 per la regolamentazione dei rapporti tra Ministero e le società di corse, non rientrerebbe nella sfera di attribuzione dell'organo politico ma in quella della figura apicale (direttore generale) della struttura amministrativa (Direzione per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica) cui sono state attribuite competenze in materia di ippica".

Inoltre "la mera conferma del provvedimento (convenzione, Ndr) in cui effetti sono scaduti il 31 dicembre 2015 non sembra tenere conto della raccomandazione che la Sezione aveva formulato al Ministero".

Il nuovo decreto di Castiglione sulla classificazione degli ippodromi non entra ora nel merito della convenzione 2016, che spetterà al direttore generale del Dipartimento per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica occuparsi. "In fase di primaria applicazione del decreto, la collocazione degli ippodromi nelle categorie del ruolo è disposta con provvedimento del direttore generale della direzione Pqai da adottarsi entro il 31 gennaio 2017, sulla base dei dati al 31 dicembre 2016".

IL COMMENTO DEGLI IPPODROMI - Il presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D'Alesio, commenta: "Prendiamo atto del parere della Corte dei Conti e sollecitiamo il prima possibile un incontro con i vertici tecnici del Ministero delle Politiche Agricole per vedere in anteprima il testo di convenzione che deve regolare i rapporti con le società di corse. Poi insistiamo per un incontro con Castiglione per valutare tutti gli altri temi, tra cui la riforma del settore".
Elio Pautasso di Federippodromi sottolinea: "Il nuovo atto di convenzione, come il precedente, immagino sarà impugnato dalla maggior parte della società di corse e oggi, 2 marzo, siamo senza un rapporto contrattuale sottoscritto con il Mipaaf e questo è un fatto gravissimo. Consideriamo il nostro rapporto per ora in proroga alle condizioni del 2015".

Articoli correlati