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Scommesse ippiche, associazioni e concessionari presentano proposta al Mef

20 gennaio 2017 - 15:20

La riforma dell'ippica passa anche da un nuovo prelievo sulle scommesse: associazioni e concessionari presentano proposta normativa al Mef.

Scritto da Redazione
Scommesse ippiche, associazioni e concessionari presentano proposta al Mef


I principali concessionari e alcune associazioni ippiche presentano una propria proposta normativa condivisa per la riforma delle scommesse ippiche al ministero dell'Economia e delle finanze, rispondendo all'esigenza espressa più volte di rendere più appettibile il settore, da includere in un decreto omnibus o in un altro atto del Governo.


L'obiettivo è applicare "dal 1° aprile 2017, in analogia ad altre tipologie di gioco il prelievo
sulle scommesse a quota fissa sulle corse dei cavalli sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte" e che sia stabilito "per la rete fisica nella misura del 33 percento e per il 'gioco a distanza' nella misura del 37 percento". Il gettito conseguito "rimane destinato per il 25 percento a titolo di imposta unica e per il 75 percento al finanziamento dei montepremi, degli impianti e delle immagini delle corse nonché delle previdenze per l'allevamento dei cavalli".

 

Inoltre, "per sostenere la filiera ippica e l'accettazione di scommesse ippiche a quota fissa all'interno delle reti in concessione, nel caso in cui nei 12 precedenti mesi solari la raccolta di dette scommesse, rilevata bimestralmente, raggiunga 500 milioni di euro, il prelievo è ridotto, rispettivamente, per la  rete fisica al 28 percento e per il gioco a distanza al 32 percento, e nel caso in cui nello stesso periodo di misurazione la raccolta delle dette scommesse raggiunga i 1.000 milioni di euro, il prelievo è ridotto rispettivamente, per la rete fisica al 23 percento e per il gioco a distanza al 27 percento".
"L'Agenzia delle dogane e dei monopoli regola inoltre con proprio decreto, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della presente disposizione, le modalità con le quali i concessionari offrono propri programmi complentari di scommesse ippiche, tenendo conto dell'esigenza di proficua integrazione di tali
programmi aggiuntivi con gli eventi e le immagini del Programma ufficiale delle corse", conclude la proposta.
 

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