Tar Lazio ad agenzia ippica: 'Stop ad attività senza garanzie'

"Allo stato, non appaiono sussistenti disposizioni normative, ovvero convenzionali, applicabili all’attività svolta dalla ricorrente, che obblighino l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ad accettare una fideiussione assicurativa, in luogo di quella bancaria".

Con questa motivazione il Tar Lazio ha respinto il ricorso di un'agenzia ippica contro il provvedimento con cui l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha comunicato la mancata autorizzazione alla prosecuzione dell’attività in assenza della prescritta garanzia, con contestuale disattivazione dal collegamento con il totalizzatore nazionale, per effetto della scadenza della concessione, seguito dal distacco.

Peraltro, rilevano i giudici, "non appare preclusa alla parte ricorrente la possibilità, al fine di conseguire l’autorizzazione provvisoria alla prosecuzione dell’attività, nelle more della sottoscrizione delle convenzioni relative alle concessioni da aggiudicarsi ai sensi della l. n. 208/2015, di chiedere un adeguamento della convenzione originariamente stipulata".