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Rondoni (HippoGroup): 'Ippica, crisi sempre più insostenibile'

23 novembre 2017 - 11:59

Il direttore generale di HippoGroup, Marco Rondoni, punta il dito contro la gestione dell'ippica dal 2005 ad oggi e dà le cifre della crisi.

Scritto da Sara Michelucci
Rondoni (HippoGroup): 'Ippica, crisi sempre più insostenibile'

 


Roma - "La situazione dell'ippica è diventata sempre più insostenibile, basta guardare a quello che è successo storicamente con i vari passaggi dall'Unire all'Assi al Mipaaf delle competenze nella gestione dell'ippica. Con il Collegato agricolo venne reintrodotta la delega al Governo con la creazione dell'Organismo ippico. Delega che scadrà a febbraio 2018".

Lo ricorda il direttore generale di HippoGroup, Marco Rondoni, nel suo intervento all'incontro pubblico “Come salvare Capannelle – Ruoli e responsabilità”, in programma oggi 23 novembre, alla Club House dell’ippodromo romano di Capannelle. 


"Nel frattempo hanno chiuso una decina di ippodromi. Poi ci sono stati ippodromi trasferiti per crisi ad altre società di gestione. Numeri impietosi che delineano la situazione del settore: il montepremi al traguardo dal 2005 ad oggi è sceso del 60 percento, le corse sono scese del 53 percento, i partenti scesi del 55 percento. L'andamento delle scommesse su base ippiche ha perso l'80 percento dal 2005 a oggi. I trasferimenti agli ippodromi sono scesi da 125 a 47 milioni. Undici milioni di euro di deficit strutturale come rendicontato al Mipaaf", conclude Rondoni.
 

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