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Imprenditori Ippici sollecitano Mipaaf e Siag proclama stato di agitazione

20 febbraio 2016 - 11:17

Lettera di diffida degli Imprenditori Ippici Italiani che sollecitano il Mipaaf a distribuire le somme pagate dalle scuderie, e il Siag dichiara stato di agitazione.

Scritto da Redazione
Imprenditori Ippici sollecitano Mipaaf e Siag proclama stato di agitazione

 

Gli Imprenditori Ippici Italiani hanno inviato una lettera di diffida al Mipaaf nella quale sottolineano come tardino in maniera preoccupante le procedure per la distribuzione delle ingenti somme pagate dalle Scuderie per la partecipazione ai Gran Premi dalla metà del 2012 a tutto il 2015. “Difficile quantificare il totale, ma secondo le nostre stime si parla di almeno 6 milioni di euro impropriamente trattenuti, prima dal Tesoro dello Stato e poi dal Mipaaf, e, a distanza di anni, ancora da restituire ai vincitori e ai piazzati di tutti i Gran Premi del trotto e del galoppo degli ultimi anni”. Nella lettera di diffida gli Imprenditori ippici Italiani chiedono anche “di spiegare in maniera chiara come funziona il sistema di rimborso per i Gran Premi del 2016”.

SIAG IN AGITAZIONE - Da parte sua invece il Siag scrive al dirigente del Mipaaf Emilio Gatto, ricordandogli che aveva affermato che "i mesi di ottobre e novembre 2015 sarebbero stati saldati entro febbraio 2016. Qualcosa si è bloccato visto che nessun mandato è ancora partito". Il Siag chiede dunque "di verificare e accelerare  gli stessi  visto che l'ultimo pagamento al 4% risale a dicembre 2015". Visto che "tali pagamenti sono di competenza del  delegato ai premi dottor Bittini ci sembra giusto interloquire con lui e avere date certe. Le comunichiamo che da questo momento fino alla riscossione di pagamenti  le categorie dei professionisti entrano in agitazione".

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