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Bando Lotto, udienza Stanleybet al Consiglio di Stato l'11 maggio 2017

27 ottobre 2016 - 10:01

Il Consiglio di Stato fissa all'11 maggio 2017 l'udienza di merito del contenzioso fra Stanleybet e Monopoli di Stato sull'affidamento del Lotto al Lottomatica.

Scritto da Redazione
Bando Lotto, udienza Stanleybet al Consiglio di Stato l'11 maggio 2017

 

Nuova puntata del contenzioso fra Stanleybet e Monopoli di Stato sull'affidamento in concessione del lotto automatizzato al consorzio Lottomatica. Dopo aver accolto il ricorso del bookmaker inglese per la revoca del decreto presidenziale n. 497/2014 pubblicato il 8.5.2014 con il quale è stata dichiarata la estinzione dell’appello n. 7215 del 2010 volto alla riforma della sentenza del Tar Lazio del 2010 sull'affidamento, il Consiglio di Stato ha fissato l'udienza di merito per l’11 maggio 2017.


Il passaggio è stato chiesto direttamente dai legali di Stanleybet dopo la bocciatura ad aprile del ricorso da parte del Tar Lazioche lo ha ritenuto infondato.


TAR LAZIO, LA SENTENZA DI APRILE - Secondo i giudici del Tar Lazio "le Amministrazioni intimate hanno correttamente evidenziato che: tale segnalazione non si riferisce a concessioni come quella in esame (che riguarda soltanto la 'gestione del servizio del gioco del Lotto automatizzato e degli altri giochi numerici a quota fissa' ed ha, quindi, un oggetto ben diverso dalle concessioni per la raccolta delle giocate), bensì alle concessioni della 'gestione dei giochi numerici a totalizzatore nazionale'; nel caso in esame le indicazioni operative fornite dall’AGCM risultano rispettate (si pensi, in particolare, all’assenza di limitazioni alla costituzione di raggruppamenti temporanei di impresa)". Inoltre, non può essere messa in discussione "la scelta dello Stato italiano di affidare ad un solo soggetto, a mezzo di una procedura di gara aperta, la concessione relativa alle attività di gestione automatizzata della rete di raccolta del gioco del Lotto, mentre la raccolta delle giocate è affidata con distinte concessioni alle ricevitorie del Lotto. Difatti nella fattispecie in esame risultano assicurate sia la 'concorrenza nel mercato' della raccolta del gioco del Lotto, sia la 'concorrenza per il mercato' relativo alla gestione del servizio del gioco del Lotto automatizzato". Infine "il Collegio non ritiene condivisibile la premessa di fondo da cui muovono le censure in esame, secondo la quale il gioco del Lotto non sarebbe diverso da una semplice scommessa a quota fissa".
 

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