Derisking ingiusticato, al Salone antiriciclaggio focus sul gioco pubblico
Al Salone antiriciclaggio di Milano, l'8 maggio, l'avvocato Geronimo Cardia tratterà in particolare del fenomeno del derisking ingiustificato inflitto al settore del gioco pubblico e delle delle circostanze che devono essere effettivamente segnalate.
Scritto da Redazione
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Nella quindicesima edizione del Salone antiriciclaggio, in agenda l'8 maggio al Palazzo Mezzanotte di Milano, si parlerà anche del derisking ingiustificato inflitto al gioco pubblico, con la decisione di alcune banche di non aprire o di chiudere un rapporto di conto corrente agli operatori del settore.
L'occasione è offerta dalla partecipazione dell'avvocato Geronimo Cardia alla sessione “Implementazione efficace degli indicatori di anomalia per la Segnalazione di operazioni sospette”, dedicato all’approfondimento di “Esperienze settoriali nella gestione degli indicatori di anomalia”.
Cardia tratterà in particolare due esperienze concrete vissute dal settore del gioco pubblico in relazione alla presenza degli indicatori di anomalia specificamente previsti: una relativa a come uscire dal fenomeno del derisking ingiustificato inflitto indistintamente a categorie a rischio; una relativa al perimetro delle circostanze che devono essere effettivamente segnalate tenendo conto del principio del tempus regit actum.
IL PANEL - Ecco tutti i relatori del panel “Esperienze settoriali nella gestione degli indicatori di anomalia”.
Marco Valcavi - Membro del Board, Acams Chapter Italy, Banca Mediolanum Spa - Funzione Antiriciclaggio - Amla Business, Amlo-Mlro Prexta Spa - Flowe Spa SB - Mediolanum Fiduciaria Spa
Giuseppe Sciarretta - Responsabile del presidio Antiriciclaggio e antiterrorismo di UnipolSai Assicurazioni Spa - Segretario Associazione Compliance Officer Responsabili Antiriciclaggio (Acorai)
Francesco Cirillo - Delegato Segnalazioni operazioni sospette BancoBpm e Referente Aml Banca Akros
Geronimo Cardia - Avvocato Studio Cardia gclegal.it - Componente Commissione 231 Odec Roma e Commissione 231 Sanità Cndcec