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Antoja: ‘In Italia approccio sbagliato dello Stato sui giochi’

19 ottobre 2017 - 08:22

Eduardo Antoja, leader storico della federazione Euromat, intervistato da Gioconews.it ad Enada Roma parla dell'approccio dello Stato italiano nei confronti dei giochi.

Scritto da Alessio Crisantemi
Antoja: ‘In Italia approccio sbagliato dello Stato sui giochi’

Roma - “Il problema del gioco in Italia è nell’approccio errato dello Stato nei confronti di questo settore: ho sempre pensato che le entrate di cassa debbano rappresentare un obiettivo finale di un’attività economica per il Legislatore e non il punto di partenza su cui basare l’intero impianto regolamentario. In Italia, invece, avviene il contrario e da sempre. E oggi, peggio che mai”.

Parola di Eduardo Antoja, leader storico della federazione Euromat, che ha condotto per oltre dieci anni, ricoprendo oggi il ruolo di presidente onorario. In un’intervista rilasciata ai microfoni di GiocoNews.it in occasione di Enada Roma, lo spagnolo traccia un bilancio dei sui dieci anni di presidenza, spiegando i progressi fatti e gli obiettivi raggiunti.


“Quello in cui siamo sicuramente riusciti è stato l’obiettivo di qualificare e posizionare l’industria del gaming come interlocutore istituzionale al cospetto dei principali organi nazionali ed europei e in particolare di fronte a Parlamento e Commissione Ue”, spiega. “Andando nello specifico, abbiamo partecipato attivamente e con importanti risultati nel processo di introduzione della moneta unica e nella stesura delle direttiva riciclaggio, che ha avuto ed ha ancora oggi impatto diretto sull’industria”.
 
Per quanto riguarda gli obiettivi futuri della Federazione, Antoja guarda avanti e pensa in grande: “Credo che i tempi siano maturi per iniziare a ragionare su un’apertura del settore e non solo del nostro organismo, parlando di industria globale per quanto riguarda il gioco al consumo: cioè non le lotterie con vincite milionarie né i casinò, ma sicuramente mettendo online e gioco terrestre all’interno dello stesso contenitore, visto che il futuro sarà inevitabilmente caratterizzato da un’offerta multicanale”.
 
Ma il leader storico di Euromat non può fare a meno di ricordare i suoi pensieri nei confronti del mercato italiano: “Ho sempre ritenuto sbagliato l’approccio dello Stato italiano nei confronti del gioco e ho avuto modo di spiegarlo anche qualche anno fa in occasione di un’audizione in Senato. Ma purtroppo, tutto è rimasto come prima e oggi, anzi, forse è peggio che mai”.
IL PROGRAMMA ROMANO DI EUROMAT - Giornata densa di impegni, quella di oggi 19 ottobre, per il leader storico di Euromat e per altri membri della federazione, oltre che per Bacta.  Una folta e rappresentativa delegazione di Euromat, Federazione Europea di Gioco e Divertimento, e di Bacta, Associazione britannica degli operatori del gioco fisico, visiterà nella giornata di oggi Expo Fee, la Fiera dedicata al divertimento sano per le famiglie. La delegazione sarà composta da Jason Frost, presidente Euromat; Gabino Stergides, presidente Bacta; Kieran O’Kieff, segretario generale Euromat; Line Jubert, manager Euromat; John White, Ceo Bacta; Phil Silver, responsabile conformità Bacta; Kare Cooke, responsabile eventi.
 

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