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Gori (Bergamo): 'Sul gioco serve fare meglio'

05 gennaio 2018 - 16:52

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, commenta i dati sulla spesa del gioco e auspica interventi più severi.

Scritto da Cesare Antonini
Gori (Bergamo): 'Sul gioco serve fare meglio'

“A Milano l'anno scorso il giro d'affari del gioco d'azzardo, riferito alle sole slot e alle videolottery, ha toccato 1 miliardo e 400 milioni di euro. Sono oltre 1000 euro a testa.

Quasi 70 mila persone che vivono in città hanno comportamenti problematici o a rischio nei confronti del gioco, mentre sono in crescita i casi di ludopatia conclamata, persone (e famiglie) la cui vita è stata letteralmente devastata dal gioco”. Lo afferma il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, commentando i dati sulla spesa di gioco.

“È un problema che si manifesta in tutti i comuni, e che molti sindaci, a partire da quello di Milano, hanno cercato di contrastare. Nei mesi scorsi ho rappresentato i Comuni italiani nel confronto col Governo, arrivando ad un accordo che prevede il dimezzamento delle slot nel giro di tre anni, e normative molto più stringenti a protezione dei minori. Dal 2013, la Lombardia ha una legge che vieta di collocare nuove macchinette a meno di 500 metri dai luoghi sensibili.

È già qualcosa, ma si deve fare meglio. A Bergamo abbiamo varato un regolamento più severo e abbiamo introdotto alcune fasce orarie in cui il gioco (scommesse comprese) è vietato in tutta la città. I risultati sono incoraggianti: nel 2016 l'incasso delle slot, in città, è diminuito del -11,4 percento, 11 volte di più che in provincia (-1 percento). Sono leggermente cresciute (+1 percento) le Vlt, ma assai meno che in provincia (+6 percento), e così le scommesse (la metà che in provincia). È la dimostrazione che #FareMeglio è possibile ed è ciò che faremo per la Lombardia”.

 

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