Tar Emilia: 'Legittimo regolamento sui giochi del Comune di Imola'
08 settembre 2016 - 15:26
Il Tar dell'Emilia Romagna ribadisce la validità delle norme edilizie del regolamento sui giochi del Comune di Imola (Bo).
Scritto da Fm
"Non sussistono i presupposti per la concessione della misura cautelare, tenuto conto, quanto al fumus di fondatezza, delle consistenti ragioni sulle quali riposa l’ordinanza impugnata (ragioni, tra l’altro, igieniche e di distanza non consentita da luoghi sensibili) e, quanto al danno grave e irreparabile, della delicatezza e rilevanza dei preminenti interessi pubblici che il Comune di Imola ha inteso tutelare imponendo la cessazione dell’attuale utilizzazione del locale in questione".
Questa la motivazione con cui il Tar Emilia Romagna ha respinto il ricorso del titolare di una sala giochi contro il Comune di Imola che ha disposto la cessazione dell'utilizzazione del locale, per 'destinazione d'uso abusiva'.
COSA PREVEDE IL REGOLAMENTO - Ad essere contestato dal ricorrente erano in particolare alcuni commi dell'articolo 10 del regolamento del Comune di Imola sugli apparecchi di intrattenimento e di svago e sulle sale giochi, laddove impone "una superficie del locale di almeno 100 metri quadri, al netto dei servizi igienici", il non essere "confinante con edifici di civile abitazione" e la presenza tassativa di "due servizi igienici con antibagno, separati per uomini e donne di cui uno per portatori di handicap". Altro oggetto del contendere era l'articolo 3 dello stesso regolamento che fissa la distanza minima delle sale giochi a 200 metri da "scuole di ogni ordine e grado, caserme, ospedali, case di cura, camere mortuarie, cimiteri, case di riposo, residenze assistite e similari, luoghi destinati al culto".