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Sanatoria slot, due strade alternative dopo il ‘no’ della Corte dei Conti al 20 percento

12 novembre 2013 - 13:17

Secondo quanto si legge nelle motivazioni al decreto emesso dalla Terza Sezione d’Appello della Corte dei Conti dopo l’udienza della scorsa settimana, le sei concessionarie delle slot che hanno aderito alla sanatoria dovranno integrare la somma dovuta entro il 15 novembre, in caso contrario si proseguirà nel normale giudizio d’appello.

Scritto da Redazione
Sanatoria slot, due strade alternative dopo il ‘no’ della Corte dei Conti al 20 percento

 

Nel primo caso, le sei concessionarie dovranno versare altri 116,5 milioni di euro, visto che è stata respinta la loro richiesta di sanatoria agevolata versando il 20 percento della sanzione, tornando all’iniziale 30 percento. Nel secondo, le concessionarie potranno chiedere al Mef la restituzione delle somme già accantonate oppure potranno lasciare le somme depositate sul conto, in attesa della sentenza di appello.

LE MOTIVAZIONI - Secondo la Corte dei Conti ci sarebbero “palesi storture” e la “finalità di “fare cassa” nella definizione agevolata al 20% voluta dal Governo. Un riduzione che poteva essere accolta solo se ci fosse stata “minore gravità della colpa” o una “particolare tenuità del pregiudizio erariale”.

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