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Stabilità 2015: As.Tro ‘I numeri per la difesa in giudizio dei gestori’

26 ottobre 2015 - 12:34

As.tro torna ad affrontare la tassa sui 500 milioni e mette nero su bianco i numeri per la difesa dei gestori.  

Scritto da Redazione
Stabilità 2015: As.Tro ‘I numeri per la difesa in giudizio dei gestori’

“Come a tutti noto, la proposta As.Tro di rinegoziazione non è una ‘presa di posizione’ qualsiasi, ma una piattaforma negoziale formalmente discussa al Mef, pochi giorni prima della scadenza della prima rata di pagamento dei 500 milioni, al cospetto di tutte le rappresentanze di categoria del settore”. Lo precisa As.Tro, alla luce della tassa sui 500 milioni prevista per il settore degli apparecchi da intrattenimento dalla legge di Stabilità 2015.

 

Detta piattaforma “è stata valutata da tutti i presenti, e ‘istituzionalmente’ accettata dai Concessionari all’esito di una trattativa, e per tale ragione assunta da As.Tro come modello di rinegoziazione collettiva per tutti i gestori che all’onere normativo volessero assolvere in modalità trasparenti e sostenibili. Ai gestori a cui la rinegoziazione As.Tro è stata ‘respinta’ (o peggio dichiarata come non pervenuta nonostante prova contraria, o peggio ancora accettata solo in acconto sul maggior avere determinato unilateralmente dal concessionario), l’associazione chiede la evidenza documentale di queste circostanze.

In dette circostanze, sarà cura dell’associazione adottare delle ‘segnalazioni’ al Mef, e all’Adm, in prima istanza, ma anche al Tar Lazio, alla Corte dei Conti, in seconda battuta, per evidenziare la reale ‘gestione’ del fenomeno ‘stabilità 2015’, assunta da alcuni concessionari.
Dati, oggettivamente non confutabili, la trattativa si era conclusa con l’accordo ‘transattivo e bonario’ del 70% (fino al) per le Awp e del 30% per le Vlt, laddove, ‘il 70’ avrebbe dovuto rappresentare il limite massimo di contribuzione della Awp, in ragione di quei particolari casi in cui il proprietario delle Awp beneficia di straordinarie condizioni contrattuali e, quindi, reddituali. Dati che saranno trasmessi nelle sedi competenti a valutare quali condotte abbiano cagionato danno erariale, e quali, invece, siano apprezzabili in termini di adeguamento alla normativa”, conclude.

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