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'Gioco legale: parliamone a carte scoperte', focus all'Università di Brescia

27 novembre 2015 - 15:18

Alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Brescia il convegno dal titolo ‘Gioco legale: parliamone a carte scoperte’.

Scritto da Vg
'Gioco legale: parliamone a carte scoperte', focus all'Università di Brescia

Brescia - Si parla di gioco alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Brescia, dove è andato in scena il convegno dal titolo ‘Gioco legale: parliamone a carte scoperte’ organizzato da Farogames e Jolly Videogiochi con il patrocinio di Sapar (Associazione delle industrie di settore).

"L’evento è stato fortemente voluto da società che si occupano di gioco legale con il preciso intento di portare chiarezza e trasparenza ad un settore spesso associato a luoghi comuni e informazioni superficiali. Per raggiungere tale obiettivo sono state chiamate al tavolo dei relatori figure professionali di indiscusso calibro che hanno affrontato una così sensibile tematica con tatto, serietà e limpidezza, toccando i molteplici punti di vista che la compongono", affermano gli organizzatori.

Giulio Gallera, assessore di Regione Lombardia al reddito di autonomia e inclusione sociale, già Vice Presidente Anci Lombardia, evidenzia le diverse iniziative poste in atto dalla Regione in tema di gioco patologico, “una dipendenza da considerarsi alla stregua di alcool o droga e come tale necessita di aiuto mediante livelli di assistenza a diversi gradi di estensione”, dichiara l'assessore. Fra le varie proposte regionali anche direttive sulla collocazione dei macchinari e sulla formazione dei gestori. "Non si può negare che l'indotto sia rilevante – precisa Gallera – e che il settore sia fonte di reddito che non può essere sradicata in un periodo economico come quello attuale". Prendere consapevolezza del problema senza demonizzare il gioco legale si può, circoscrivendolo a luoghi a ciò deputati. Il dramma sociale può essere contrastato attraverso la valorizzazione della legalità e una maggiore normativa in tema di comunicazione e pubblicità.

Giuseppe Corasaniti, professore di diritto tributario all’Università degli Studi di Brescia, pone l’accento sugli aspetti fiscali del settore che soffre di un’incertezza normativa che ne rende alquanto difficoltosa la corretta gestione imprenditoriale. Si pensi semplicemente al fatto che all’interno dello stesso ambito non c’è omogeneità della base imponibile, il prelievo fiscale è molto elevato, non si trova dunque un minimo comune denominatore a livello tributario. Cosa si può fare? Il professor Corasaniti sottolinea vari aspetti meritevoli di attenzione (alcuni dei quali già proposti anche dalla nuova legge di stabilità): individuare uniformità di imposizione; intercettare tutte le movimentazioni estere da e verso siti di gioco online; affidare alle banche il ruolo di intermediario fiscale attraverso l'imposizione di una ritenuta automatica del 25%; collaborare fattivamente per lo scambio di dati e informazioni tra Paesi.

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