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Calenzano, l'ordinanza di Firenze sotto esame nell'incontro di As.Tro

09 settembre 2016 - 11:11

L'associazione As.Tro ricorda l'incontro sul territorio di Calenzano, dove si parlerà anche dell'ordinanza del sindaco di Firenze sugli orari delle slot.

Scritto da Redazione
Calenzano, l'ordinanza di Firenze sotto esame nell'incontro di As.Tro

L’ordinanza oraria del sindaco di Firenze sarà certamente al centro della discussione che lunedì prossimo si terrà nell’hotel First di Calenzano, nell’ambito dell’iniziativa di incontro associativo sul territorio promosso da As.Tro.

"Il record assoluto stabilito dal recente provvedimento, infatti, appalesa una visione del problema gioco talmente lontana dalla realtà da richiedere una riflessione anche interna anche tra gli operatori del settore", sottolinea As.Tro.
Quando non ci si limita a spegnere gli apparecchi da gioco per il 20-30 percento dell’orario di normale esercizio, ma si sfiora l’80 percento per alcune tipologie di attività commerciali, "l’evidente messaggio politico che si riceve dall’Amministrazione è quello di un ordine di sgombro del territorio, che lambisce contorni di dubbia legittimità, da un lato, ma più marcatamente di autentica guerra etica, dall’altro lato",a ggiunge.

LIMITAZIONE O PROIBIZIONE? - Secondo As.Tro "pensare di limitare un’attività economica a sole 4 ore al giorno equivale a proibirla, e solo in termini di autentica pratica proibizionista occorre parlare dell’iniziativa amministrativa del Comune di Firenze, al cui interno, evidentemente, solo dagli apparecchi da gioco lecito – controllato – tassato, riceve una minaccia urgente alla sua stessa sopravvivenza.

Indipendentemente da quello che potrà stabilire un Tar (che dovesse risultare eventualmente adito), infatti, un provvedimento di questa natura non può restare senza una risposta di politica industriale, in assenza della quale si può sempre rischiare, un domani, di vedersi rimodulare l’orario, di mezz’ora in mezz’ora, sino a rientrare nei parametri (comunque folli) di continenza, che la giurisprudenza amministrativa valuta oramai in termini di accettabile compromissione degli interessi economici privati al cospetto della tutela della salute".
Dal punto di vista organizzativo, la riunione sarà strutturata anche per dare il giusto approfondimento alle recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio e del Sottosegretario al Mef circa l’avvio del processo di riordino distributivo degli apparecchi da gioco lecito, meno immediate come rilevanza, ma decisive per la individuazione di un futuro per le aziende di gestione.

 

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