Tar Lombardia boccia spegnimento slot del Comune di Mantova
La sospensione del funzionamento degli apparecchi di una sala gioco è al centro di un ricorso contro il Comune di Mantova.
Scritto da Fm
"Dall’esecuzione del provvedimento potrebbe derivare un danno non riparabile al privato ricorrente, là dove l’interesse pubblico a far eseguire la sanzione può essere soddisfatto anche da un’esecuzione differita".
Questa è una delle motivazioni con cui il Tar Lombardia ha accolto con rinvio al merito il ricorso presentato da una società di gioco contro la sospensione del funzionamento degli apparecchi di una sala per 5 giorni disposta dal dirigente dello Sportello unico attività produttive del Comune di Mantova. I giudici hanno fissato per la trattazione del merito la pubblica udienza del 9 febbraio 2017.
Il Comune aveva emanato il provvedimento dopo quattro sanzioni amministrative comminate all'esercizio per aver tenuto accesi gli apparecchi al di fuori delle fasce orarie consentite dal vigente regolamento di Mantova, poi annullate con sentenza del Giudice di pace.
Nella seduta di merito verranno esaminati la supposta violazione degli articoli 23 e 41 Cost. e 1 l. 24 novembre 1981 n°689 ventilata dal ricorrente, per cui il "Comune non potrebbe irrogare la sanzione della sospensione dell’attività perché non prevista dalla legge fra le sue competenze" e avrebbe anzi agito con "eccesso di potere per falso presupposto, poiché a suo dire la recidiva non si potrebbe dire esistente".