skin

Slot, Adm prolunga per il 2017 il rilascio dei nulla osta sostitutivi

29 dicembre 2016 - 09:37

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli prolunga il rilascio dei nulla osta sostitutivi per le slot anche nel 2017. 

Scritto da Ca
Slot, Adm prolunga per il 2017 il rilascio dei nulla osta sostitutivi

 

Approssimandosi la fine dell'anno, viene in rilievo la disposizione contenuta nella legge di Stabilità 2016 secondo cui “I nulla osta per gli apparecchi di cui al citato articolo 110 comma 6 lettera a), non possono più essere rilasciati dopo il 31 dicembre 2017. (...) A partire dal primo gennaio 2017 possono essere rilasciati solo nulla osta per apparecchi che consentono il gioco pubblico da ambiente remoto”. 

Questa la considerazione da cui parte il dirigente dell'Agenzia e dei Monopoli Roberto Fanelli nel prolungare il rilascio dei nulla osta sostitutivi per tutto il 2017 tramite una circolare inviata a tutti i concessionari. In attesa del progetto delle slot da remoto l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli cerca di aiutare il settore con questa proroga di un anno. 

E prosegue la circolare: “In relazione all’apparente discrasia rilevata da alcuni soggetti è utile chiarire che nelle more del perfezionamento del processo di evoluzione tecnologica che determinerà l’ingresso sul mercato della nuova generazione di apparecchi (le cui regole tecniche attualmente non sono ancora disciplinate) sarà consentito il rilascio dei soli nulla-osta sostitutivi, come è già avvenuto nel 2016, sino alla data che verrà in seguito comunicata, coincidente con la messa in esercizio dei nuovi apparecchi Awp e, comunque, non successiva al 31 dicembre 2017”.
Il rilascio dei nulla osta sostitutivi dovrà poi essere contemperato “con la riduzione proporzionale stabilita nel medesimo comma 943, le cui modalità saranno fissate poi con apposito decreto del Mef”. La riduzione delle slot fissata dalla lgge di Stabilità 2016. 
Non più attiva, invce, la procedura semplificata per i rilascio dei Noe “essendo ormai venute meno le particolari circostanze per cui era stata introdotta”, conclude Fanelli. 

 

Articoli correlati